Un rapporto pubblicato dall'Heritage Foundation ha cercato di fare il punto sulla situazione Usa dopo l'attacco dell'11 settembre e sulle priorita' statunitensi nei confronti dell'America Latina. A grandi linee il senso e' che l'agenda Usa e' cambiata e i temi legati alla Colombia -narcotraffico, commercio e criminalita'- sono subordinati alla lotta contro il terrorismo, dove verra' applicata una politica di "tolleranza zero". La seconda considerazione che viene fatta riguarda un inevitabile parallelo tra il regime dei Taleban e il finanziamento di Osama Bin Laden, derivato dal narcotraffico, con la situazione colombiana, dove gruppi come le Farc accrescono la loro capacita' bellica e terrorista, anch'essa finanziata in gran parte dal commercio della coca.
Durante un'audizione al Congresso il direttore della Dea, Asa Hutchinson, il coordinatore contro il terrorismo del Dipartimento di Stato, Francis Taylor e il vicedirettore dell'Ufficio Internazionale Narcotici, Jim Mac sono convenuti sul punto che narcotraffico e terrorismo fanno parte di una stessa catena e come tali devono essere affrontati e combattuti. Secondo Jim Mac "e' chiaramente dimostrato che le organizzazioni da noi qualificate come terroriste (Farc, Eln e Auc) beneficiano del narcotraffico. Contemporaneamente ci sono seri indizi che le Farc hanno stabilito collegamenti con l'Ira per aumentare la loro capacita' di realizzare del terrorismo urbano. Questo e' solo un esempio di come i terroristi usano il narcotraffico e il crimine organizzato per finanziare le proprie attivita'". Il grande potere che hanno questi gruppi, mantiene la Colombia e il suo Governo in forte stato di debolezza ed e' incredibile pensare ai rischi per la sicurezza nazionale Usa il fatto che esista uno stato controllato dal narcotraffico e usato come trampolino di lancio per i terroristi, ha riassunto Mac. A rafforzare il senso di questa posizione Francis Taylor ha ricordato come le Farc hanno festeggiato l'attacco dell'11 settembre, oltre ad aver rinnovato l'invito a colpire gli statunitensi.
Secondo il senatore Bob Graham le Farc sono la versione "creola" di Al Quaida (l'organizzazione di Bin Laden) non solo per come si finanziano attraverso la droga, ma anche per gli stessi metodi terroristi. Steve Johnson, dell'Heritage Foundation rilancia, sostenendo che le Farc hanno un giro di denaro ogni anno di circa 900 milioni di Usd, molti di piu' dei 300 milioni stimati come la fortuna di Bin Laden.
Le autorita' statunitensi non credono tuttavia che gruppi come le Farc possano avere nei loro progetti quello di compiere azioni in territorio Usa, ma credono che possano aumentare attacchi a multinazionali e a cittadini statunitensi nella stessa Colombia, e in altri Paesi anche grazie ai collegamenti che hanno con la mafia russa o con il cartello di narcotraffico messicano di Arellano Félix.
Tutto questo si tradurra' nell'enfatizzare la lotta alla droga, come mezzo per combattere il terrorismo. Non e' detto che tra gli sviluppi di questa situazione ci sia anche la possibilita' che venga stilata una nuova classifica dei Paesi buoni nel combattere il terrorismo, che porti ad avere dei benefici anche economici nei rapporti con gli Usa, un po' come gia' succede per la lista dei Paesi che si adoperano nella lotta alla droga.