Nello Stato del Nevada, gia' famoso per i suoi bordelli legali e i suoi casino', il mese prossimo sara' votato un referendum per legalizzare il possesso, fino a 85 grammi, di cannabis per le persone maggiori di 21 anni e per sollecitare i legislatori affinche' ne regolino giuridicamente la produzione e la vendita. Nel caso in cui il referendum abbia un esito positivo nel 2004, dopo una nuova votazione, verra' trasformato in emendamento costituzionale.
L'iniziativa e' arrivata alle urne grazie a una petizione di piu' di 109.000 firme, quasi il doppio di quelle richieste. Secondo un sondaggio realizzato dalla televisione NBC a Las Vegas, il 55% dei votanti risulta a favore della proposta, mentre i contrari sarebbero il 43%. Il Nevada for Responsible Law Enforcement (NRLE), il gruppo proponente la misura, grazie alla sua cospicua disponibilita' finanziaria ha trasmesso spot televisivi a favore del referendum dal 12 settembre. L'opposizione, invece, formatasi solo il 27 settembre, non avrebbe neanche i soldi per "comprare un francobollo".
Sandy Heverly, direttrice esecutiva dell'associazione Stop DUI, che si oppone all'uso di sostanze illecite, ha reagito duramente di fronte alla posizione del Las Vegas Review-Journal (il periodico piu' venduto dello Stato) a favore del referendum e del comportamento del governatore Kenny Guinn che non ha preso posizione in merito al dibattito. Per la Heverly e le altre persone contrarie, l'iniziativa portera' all'annullamento dell'attuale legge per la guida sotto effetto di stupefacenti, all'aumento delle tariffe assicurative per le auto e alla trasformazione del Nevada in un rifugio per fumatori di cannabis. Criticata e' anche la quantita' di 85 grammi con la quale si potrebbero fare 250 spinelli, considerati un numero eccessivo per un uso personale.
Gli attivisti, rafforzati da un gruppo di sostenitori stranieri, hanno scelto il Nevada per le sue tendenze liberali che lo hanno portato a emendare la Costituzione gia' nel 1998 e 2000 per legalizzare l'uso della droga a fini medici.
Molti democratici ritengono che il tema della legalizzazione della marijuana, portando alle urne voti liberali, possa essere usato per altre questioni politiche di quest'anno. E molti negozi sembrano contenti della possibilita' di vendere erba legalmente. Questa sara' una nuova attrazione per una citta' che gia' contiene una versione ridotta di New York, di Parigi e dell'antico Egitto e che sembra pronta a diventare una nuova Amsterdam.
Tom Riley, portavoce del White House Office of National Drug Control Policy ha precisato che comunque gli agenti del Governo Federale continueranno ad arrestare i narcotrafficanti se venderanno marijuana, anche se sara' permesso dalle leggi del Nevada, perche' ricorreranno alle leggi federali. Per il Governo Federale il possesso fino a 28 grammi di marijuana e' considerato un reato minore da scontare con una multa di 600 Usd ; il possesso da 28 a 45 grammi e' invece un reato grave che comporta una sentenza obbligatoria di liberta' condizionata.