Mentre è di alcuni giorni fa il voto del Congresso a favore della legalizzazione della cannabis a livello federale, per conto della Coalition for Cannabis Policy, Education, and Regulation (CPEAR), FTP Insights ha condotto un sondaggio online su N=1.000 elettori registrati di età superiore ai 21 anni a livello nazionale, con un campione di N=100 repubblicani.
Il sondaggio è stato condotto tra 3 e 9 febbraio 2022. Il margine di errore per N=1.000 è +/- 3,53% ad intervallo di confidenza al 95%.

I risultati chiave
La stragrande maggioranza (70%) degli elettori sostiene la riforma federale della cannabis per porre fine al divieto federale.
Questo supporto si estende oltre gli schieramenti di partito.
I sondaggi negli ultimi anni hanno mostrato maggioranze crescenti a sostegno della riforma.
In questo sondaggio di febbraio, il 70% degli elettori a livello nazionale sostiene la riforma della cannabis a livello federale: 43% fortemente favorevole, 23% contrario, 11% fortemente contrario.

Il supporto per porre fine al divieto va oltre gli schieramenti di partito: il 58% dei repubblicani, l'83% dei democratici e 70% degli indipendenti.

Il sostegno è forte in tutti i principali gruppi demografici:
Età: 73% a sostegno tra i 21 e i 29 anni, 83% tra i 30 e i 44 anni, 69% tra i 45 e i 64 anni, 56% tra i 65+.
Genere. 69% tra uomini, 71% tra donne)
Razza/etnia. 68% bianchi, 81% neri e 75% ispanici.

Siano i singoli Stati a decidere
Mentre gli elettori credono che il divieto federale dovrebbe finire, ritengono che gli Stati dovrebbero avere la flessibilità di decidere: il 67% si esprime così, fortemente per il 38%. Il 63% dei repubblicani, il 72% dei Democratici e il 65% degli indipendenti.

Il sostegno di un candidato alla fine del divieto sembra attirare sostegno degli elettori, anche se gli stessi affermano che le posizioni su altre questioni sono più importanti per la loro decisione di voto.
Il 50% afferma che il loro sostegno a un candidato dipenderebbe dalla loro posizione su altre questioni. Allo stesso tempo, con un margine di 2:1, gli elettori che affermano che ciò avrebbe un impatto sul loro voto sono il 28% , mentre il 14% che voterebbe sicuramente contro
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