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Usa. Accusato il capo militare delle Farc colombiane, il narcoterrorismo prende forma giudiziaria
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Articolo di Donatella Poretti
15 novembre 2002 21:00
 
Gli Stati Uniti hanno formalmente accusato tre alti membri delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia di sequestro e narcotraffico. "Con tre imputazioni separate, i capi delle Farc sono accusati del sequestro di ostaggi e di traffico di stupefacenti allo scopo di ottenere denaro e armi per finanziare le attivita' terroristiche", ha precisato il segretario alla Difesa, John Ashcroft, in una conferenza stampa mercoledi' 13 novembre. Le accuse sono state presentate davanti ad una corte del distretto di Washington D.C., e in alcuni casi e' prevista anche la pena di morte, o l'ergastolo, se fosse riconosciuta la colpevolezza.
Le accuse sono tre. La prima: Jorge Briceño Suárez, "Mono Jojoy" e Tomás Medina Caracas, il "Negro Acacio" sono stati accusati del sequestro di due statunitensi nel 1997, liberati entrambi dopo 9 mesi grazie al pagamento di un riscatto di piu' di un milione di dollari per ciascuno. La seconda accusa e' per Henry Castellanos Garzón, "Romaña" per il sequestro di altri 4 cittadini statunitensi. Infine la terza accusa e' per collegare "Mono Jojoy" ad un processo gia' avviato contro il "Negro Acacio" e Carlos Bolas per aver introdotto e distribuito cocaina negli Usa.
Non e' la prima volta che componenti delle Farc vengono accusati dagli Usa, ma questa volta forse e' il nome di "Mono Jojoy", secondo nell'organizzazione delle Farc, dopo Manuel Marulanda Vélez, "Tirofijo", praticamente il capo militare delle Farc, che fa la notizia. "Mono Jojoy" ha infatti alle sue dipendenze i 64 fronti delle Farc, i 6 blocchi e le 14 colonne mobili con piu' di 17 mila guerriglieri distribuiti in tutta la Colombia.
Al momento non e' stata richiesta l'estradizione di "Mono Jojoy", ma la conferenza stampa del segretario Usa alla Difesa fatta insieme al capo della Dea e dell'Fbi, non lascia dubbi sulle intenzioni degli statunitensi. Questo per certi versi puo' complicare la fattibilita' di un processo di pace con i gruppi armati illegali, che porta con se la possibilita' di amnistiare certi reati nell'ambito di un accordo che ponga fine alla violenza che da quasi 40 anni affligge il Paese. Ma del resto, anche sul capo politico dei paramilitari delle Auc, Carlos Castaño, pende una richiesta di estradizione negli Usa per accuse non troppo diverse da quelle che ora vedono coinvolto il capo militare delle Farc.
Il cerchio si chiude nei rapporti tra Usa e Colombia, e si chiude anche nella definizione di narcoterrorismo, con nomi e cognomi e imputazioni davanti a corti e giudici statunitensi. Prima gli investimenti milionari del Plan Colombia voluti dall'allora presidente Clinton, i 1.500 milioni di dollari all'anno che dovevano eliminare il narcotraffico in Colombia, poi il Plan Colombia recentemente autorizzato ad essere utilizzato anche contro i gruppi armati illegali. E ora Carlos Castaño, delle Auc, e "Mono Jojoy", delle Farc, accusati di narcotraffico per finanziare il terrorismo.
 
 
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