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Sud Africa. L'ispettore Callaghan contro il narcotraffico
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Articolo di Alessandro Garzi
12 aprile 2003 17:52
 
Una scena da raid antidroga: e' successa a Pretoria, in Sudafrica, ma potrebbe essere successa ovunque. La polizia, ovviamente la "squadra speciale antidroga" di turno, che le autorita' hanno prontamente ripreso da un qualche telefilm americano, si presenta alla porta di una coppia di trafficanti, nel bel mezzo della notte. Il marito chiede di mostrare i tesserini di riconoscimento, ma dall'altra parte c'e' l'Ispettore Callaghan di turno, o uno dei vari supereroi sparatutto che ci ha regalato Hollywood, che sa che per combattere il crimine, si devono usare le maniere forti. D'altronde, lui e' il buono, c'e' scritto sul copione. Callaghan non si ferma davanti ad un semplice atto burocratico. Dall'altra parte ci sono dei pericolosi trafficanti. Sicuramente armati. E cattivi.
Sfondano la porta a calci, immobilizzano il marito a terra con un fucile automatico puntato alla nuca. La moglie viene fatta inginocchiare con una pistola, anche lei puntata alla testa. Tipica prassi da assalto alla casa dei cattivi. Anche senza conoscere precisamente la legge sudafricana si puo' presumere che non stessero seguendo il regolamento alla lettera. Ma Callaghan non si ferma davanti alla legge. Lui e' la legge.
I poliziotti iniziano quindi a perquisire la casa. Molto probabilmente anche in quel di Pretoria, quando i poliziotti perquisiscono una casa, poi non rimettono in ordine alfabetico i volumi dell'enciclopedia. Callaghan, a questo punto, visto che non ha trovato niente, mostra ai due (che sono, terrorizzati, stesi a terra con un poliziotto che gli punta un'arma in faccia, mentre i suoi colleghi gli stanno distruggendo la casa) che effettivamente ha il mandato di perquisizione che i due, per quanto possono, leggono. Callaghan di solito non si ferma davanti ai particolari, ma, a questo punto, comunica, ai colleghi, con lo stesso timbro di voce che non lascia trasparire nessuna emozione "abbiamo sbagliato indirizzo". Callaghan, non legge i numeri civici, ma i cattivi erano nella casa di fronte.
I poliziotti se ne vanno (e qui potremmo immaginarci i vari "arrivederci", "scusate il disturbo, buona notte", "non si preoccupi signora, un filino di Attack e torna tutto come prima" dei poliziotti imbarazzatissimi, ma nella realta' il Callaghan di turno non dice neanche a che unita' appartiene) e vanno nella casa "giusta", dove effettivamente arrestano una persona e confiscano un po' di stupefacenti.
I due "protagonisti" involontari di questo film poliziesco, con finale da commedia all'italiana, Lorinda e Jacobus Wilkinson, sono stati ricoverati evidentemente sotto shock.
Un responsabile delle forze di polizia ha ammesso che "e' nel loro diritto denunciare i poliziotti (che sono pero' non facilmente rintracciabili) per averli aggrediti senza motivo ed aver danneggiato le loro proprieta'", promettendo lo svolgimento di un'indagine sull'accaduto.
 
 
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