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Sri Lanka. In arrivo un riassetto della "medicina tradizionale"
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Articolo di Alessandro Garzi
24 maggio 2004 19:41
 
Sta proseguendo, il dibattito sulle dichiarazioni del ministro Tissa Karaliyadde (titolare del neonato ministero per la Medicina Tradizionale), che aveva proposto un ammorbidimento delle leggi locali in materia di cannabis, per favorire l'utilizzo della pianta nella medicina tradizionale Ayurvedic.
"La legge -dice il vice di Karaliyadde- non c'e' ancora. Il ministro ha solo lanciato un'idea. Il nostro primo passo e' quello di formulare un documento per la medicina tradizionale in modo da renderla parte della politica nazionale sulla Sanita'".
Sono stimati circa 16.000 praticanti Ayurvedic nel Paese, ed e' importante per le autorita' che le cure a base di erbe abbiano alcuni standard.
Attualmente, i praticanti di questo tipo ottengono la marijuana attraverso la "Ayurvedic Drugs Corporation", dopo aver mostrato la propria ricetta medica. La ADC a sua volta, ottiene la sostanza, senza alcun costo, dai sequestri effettuati dalla polizia, su ordine di un magistrato.
Almeno 20 preparati di questo tipo di medicina tradizionale, contengono cannabis, e pongono diversi problemi di carattere anche legale. La cannabis, nello Sri Lanka e' considerata una droga illegale, ma vengono venduti tranquillamente i prodotti come il Madana Modaka: foglie e semi di cannabis fritti assieme ad altre erbe locali, raccomandato come stimolante sessuale, per far venire l'appetito e contro le flatulenze. Questi prodotti sono inseriti nella lista ufficiale dei prodotti farmaceutici Ayurvedic.
Un numero sempre piu' alto di persone, nel Paese, fa uso di questo tipo di medicine. "Una volta -dice K. Ratnayake, direttore dell'autorita' antidroga nazionale- venivano usate soprattutto dai contadini e dalle persone a basso reddito, adesso vengono usate anche dai ceti piu' agiati nelle citta' e sono diventate una moda soprattutto tra i giovani. Il "Madana Modaka" e' uno dei prodotti che vengono piu' abusati: dato che ci sono campagne per prevenire l'uso di droghe come l'eroina, i giovani credono che i prodotti come quello, visto che si tratta di medicina tradizionale, siano meno pericolosi".
 
 
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