La direttrice delle Tossicodipendenze del Governo Basco, Gemma Calvet, sostiene che il proibizionismo rappresenta in molti casi un ostacolo per un trattamento razionale delle droghe, una realta' che invece andrebbe risolta con efficacia.
In una intervista rilasciata al Diario Vasco parla della politica di riduzione del danno, precisando che "il modello liberi dalle droghe e' da tempo superato". E quando le viene chiesto se questa strategia va verso un consumo responsabile, la Calvet replica: "no, e' coerenza. Il piano di azione europea, quello nazionale sulle droghe e quello triennale approvato in Euskadi e' di riduzione del danno. Quello che succede e' che in forma latente prevale un discorso del "no alla droga". Dall'amministrazione pubblica dobbiamo essere coerenti e farci carico delle implicazioni della strategia della riduzione del danno. Questo significa superare lo schema del "no alla droga", perche' le droghe sono presenti nella nostra societa', e cio' che dobbiamo fare e' lavorare su questa realta' con la massima efficacia".Attraverso la depenalizzazione delle droghe? "Ogni volta ci sono sempre piu' voci in Europa che vanno in questa direzione. La riduzione dei danni, l'inclusione del consumatore nella societa', l'assimilazione del consumo come una realta' e il trattamento della dipendenza come una malattia comportano che in molti casi, a causa del proibizionismo, non riusciamo a lavorare con efficacia". (.) "I professionisti che lavorano in questo campo in Europa sostengono di cambiare questa impostazione, e sottoporre ad un circuito di controlli il traffico e la vendita delle sostanze. C'e' moltissimo denaro creato dalla criminalita' organizzata, e che, con una politica di controllo, potrebbe diminuire, e, soprattutto, le sostanze potrebbero essere sotto controllo come i farmaci, che possono anch'essi fare danni, ma che per il fatto di essere distribuiti sotto controllo pubblico, non provocano danni correlati".
Gemma Calvet ha 37 anni ed e' nata a Barcellona, autrice di diversi saggi come "Il carcere e il diritto alla salute", da ottobre dell'anno passato e' la responsabile delle Tossicodipendenze del Governo basco.