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Spagna. Andalusia: parte il progetto per l'eroina terapeutica
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Articolo di Donatella Poretti
21 aprile 2002 20:23
 

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E' previsto per domani mattina il via libera, da parte del ministero della Sanita' e del Consumo, per il progetto clinico della Junta dell'Andalusia che testera' l'efficacia dell'eroina, come terapia di riduzione del danno, per i tossicodipendenti che non hanno tratto beneficio dalle terapie metadoniche.
Contemporaneamente, domani mattina, il consigliere per gli Affari Sociali della Junta, Isaías Pérez Saldaña, informera' il Senato sul progetto, dopo che sono stati realizzati gli aggiustamenti e le migliorie tecniche al Piano Sperimentale di Prescrizione di Stupefacenti dell'Andalusia (Pepsa).
L'iniziativa ha come obbiettivo principale quello di dimostrare scientificamente la praticabilita' dell'utilizzo dell'eroina, per via endovenosa, in alternativa al metadone nel trattamento dei tossicodipendenti. Nove mesi sara' la durata dello studio comparativo tra due gruppi di pazienti che volontariamente hanno deciso di partecipare al progetto. Saranno cosi' i 240 tossicodipendenti, che hanno gia' fallito almeno due trattamenti metadonici, che daranno la risposta all'utilita' dell'eroina terapeutica. Persone in queste condizioni in Andalusia sono almeno 3.500, e il programma intende dare loro una risposta efficace, visto che come informa un comunicato ufficiale della Junta, il consumo illegale di eroina "porta i tossicodipendenti a commettere azioni criminali e a correre gravi rischi di infezioni per malattie come l'Aids o l'epatite B e C". Il programma prevede anche: assistenza psicosociale, attivita' formativa e di inserimento lavorativo, inoltre le dosi di eroina saranno personalizzate e adattate alle necessita' di ciascun paziente.
Domani, percio', dovrebbe esserci l'atto finale per questo progetto, che da piu' di tre anni attende l'autorizzazione finale. Nel 1998 infatti la Junta, vista l'esperienza svizzera, aveva pensato di studiare una sperimentazione simile, ma il Piano nazionale sulle Droghe, non sembrava disponibile ad avvallarla, visto che la sperimentazione svizzera era l'unica. Il 1999 e' stato l'anno di svolta, l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanita', emise un comunicato favorevole alla sperimentazione svizzera, cosi' il ministero della Sanita' spagnola inseri' l'eroina tra le sostanze "potenzialmente da ricerca", il Piano sulle Droghe creo' una commissione di esperti per valutare la "convenienza" di questo progetto clinico, in primo luogo, e poi per stabilire i criteri di realizzazione. La commissione aveva fatto ritardare l'avvio dell'iniziativa per due anni, ma poi il via libera dell'Agenzia del Farmaco e le migliorie tecniche introdotte nel progetto, dovrebbero far scattare l'autorizzazione prevista per domani mattina. Esattamente un anno fa, infatti il delegato del Governo per il Piano sulle Droghe, Gonzalo Robles, aveva fatto sapere che il Governo avrebbe dato il suo consenso alla realizzazione di alcune cliniche per la sperimentazione dell'efficacia terapeutica dell'eroina.
Rimangono tuttavia ancora dei punti polemici, come quello che la Junta prevede la possibilita' che l'eroina potrebbe essere somministrata ancora, una volta terminato il progetto, a quei pazienti che hanno mostrato chiari segnali di miglioramenti nella loro salute complessiva, e questo il Piano sulle Droghe lo considera inaccettabile.

 
 
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