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Russia. La situazione nella principale via dell'eroina che dall'Afghanistan giunge in Europa e Usa
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Articolo di Vincenzo Donvito
25 agosto 2002 21:09
 
Negli ultimi cinque anni la Russia e' diventata il maggiore punto di passaggio delle vie della droga che, partendo dall'Afghanistan, vanno verso i mercati dell'Europa. Quando e' cominciata la guerra in Afghanistan, lo scorso inverno, il livello dei traffici ha avuto una impennata, dice la polizia russa. Dall'inizio dell'anno sono stati sequestrati quasi 500 Kg di eroina, e piu' di 1.000 sono fermi ai confini tra Afghanistan e la ex-repubblica sovietica del Tajikistan.
"Stiamo aspettando un nuovo flusso di droghe, che ora stanno crescendo in Afghanistan, per la seconda meta' dell'anno", dice Oleg Kharichkin, responsabile della divisione narcotici nel ministero degli Interni.
Ma l'Afghanistan non e' il solo responsabile. I trafficanti usano i canali del crimine organizzato per far arrivare via mare la cocaina dell'America Latina, che, attraverso i porti della Russia, va poi in Europa e negli Usa. Poi c'e' l'efedrina che viene dalla Cina. Le amfetamine e altre droghe sintetiche che vengono dall'Europa, specialmente dalla Polonia. Infine l'Ucraina, la Lituania e la Bielorussia sono le strade del traffico del papavero.
Ma e' l'eroina dell'Afganistan il narcotico preferito dai tossicodipendenti russi, che si stima siano piu' di 3 milioni di persone. Qualcosa come il 2,1% della popolazione, mentre negli Usa, per esempio, sono l'1,6%, secondo i dati ufficiali.
I programmi di prevenzione in Russia non esistono, e il collasso dell'Unione Sovietica ha portato al blocco della maggiorparte dei fondi del Governo per i centri giovanili di ricreazione e intrattenimento, per cui molti ragazzi e giovani sono stati lasciati a se stessi. Il 70% dei 450 mila tossicodipendenti riconosciuti ufficialmente dalle autorita', sono persone con meno di 25 anni, e molti hanno cominciato a usare droghe all'eta' di 14-15 anni.
Un altro problema per la Russia, e' che il business dell'eroina finanzia diversi gruppi politici ai confini del sud, aumentando la mancanza di sicurezza della Russia nei rapporti con i Paesi confinanti. "Gli estremisti hanno bisogno di denaro contante. Per loro, quello che gli deriva dalla droga e' veloce e nella quantita' sufficiente", dice il generale Konstantin Totsky, capo delle guardie di frontiera.
Con l'uso di asini e di corrieri umani, lungo il fiume Pyandzh e le montagne del Pamir, cosi' come attraverso i confini del nord dell'Afghanistan, lungo la frontiera con il Tajikistan, l'eroina viene trasportata sulle montagne dell'Uzbekistan o del Kyrgyzstan fino al Kazakstan, e da qui giunge in Russia.
"Al momento attuale, ai confini tra Afghanistan e Tajikistan, ci sono sette tonnellate di oppio e circa due tonnellate di eroina, che sono pronte per essere trasportate in Russia e Europa", dice Kharichkin, il funzionario del ministero degli Interni.
La Russia e' alla ricerca di denaro delle Nazioni Unite e dei Paesi occidentali per rafforzare la sua sicurezza contro le vie della droga. Queste trattative prevedono anche l'installazione di satelliti-spia per individuare le coltivazioni di papavero da oppio in Afghanistan.
Nel frattempo le bande di spacciatori si moltiplicano. A Mosca come a San Pietroburgo, nelle citta' delle regioni in cui sono floride le industrie del petrolio e del gas, dove gli stipendi sono alti e il mercato potenziale e' piu' ricco.
Una delle maggiori strade di passaggio nelle montagne degli Urali, e' la citta' di Yekaterinburg, poco piu' di 200 Km a nord dei confini con il Kazakstan e porta d'ingresso tra Asia e la zona europea piu' densamente popolata di tutta la Russia. La citta' attrae molti lavoratori stagionali dalle zone dell'Asia centrale e, come fa sapere la polizia, e' intenso il business del traffico di droghe, a cui vi partecipano uomini donne e bambini. "Sempre piu' donne incinte sono disposte a mettere nel proprio corpo ovuli pieni di droga, per 500 Usd se li introducono nelle cavita' addominali", dice Fyodor Anikeyev, un ufficiale della squadra anti-narcotici di Yekaterinburg, e continua: "spesso gli agenti della dogana aeroportuale sospettano di qualcuna, ma non possono fare niente, perche i medici si rifiutano di passarle ai raggi X, che' sono pericolosi per il bambino che portano in seno".
Anche la corruzione delle forze dell'ordine gioca il suo ruolo. Due alti ufficiali del Tajikistan sono stati arrestati in citta' lo scorso giugno mentre cercavano di vendere un grande quantitativo di eroina. Nello stesso mese, in Tajikistan, un ex-ministro della Difesa e' stato condannato a 13 anni di prigione per traffico di droghe: aveva dato ordine di utilizzare un elicottero militare per trasportare quasi 100 Kg di oppio e quasi mezzo kg di eroina.
La legislazione della Russia fa si' che la polizia e' molto impegnata a perseguire i tossicodipendenti piuttosto che i trafficanti. Il possesso di una piccola quantita' di marijuana puo' portare ad essere condannati anche a tre anni di prigione. Mentre aiutare un amico a trovare e distribuire droga, prevede una pena fino a 15 anni.
E come e' logico che succeda, il prezzo dell'eroina e' in aumento. A Mosca ci vogliono anche 30 Usd per un grammo, tre volte di quanto costava nel 1999. Proprio il contrario di quanto succede nei mercati europei e Usa, dove i consumatori di eroina sono in calo e il prezzo segue anch'esso la stessa diminuzione.
 
 
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