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Ricerca cannabis. E' morto Raphael Mechoulam. Isolò Thc e Cbd
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Articolo di Redazione
12 marzo 2023 12:06
 
 Il biologo e chimico israeliano Raphael Mechoulam, considerato il padre degli studi sulla marijuana, pioniere delle ricerche sulla cannabis dopo aver isolato nel 1964 il principio attivo del tetraidrocannabinolo (THC) e poi aver scoperto i primi cannabinoidi endogeni, è morto giovedì 9 marzo a Gerusalemme all'età di 92 anni. La scomparsa, come riferisce "The Times of Israel", è stata annunciata dall'American Friends of the Hebrew University, dove Mechoulam ha contribuito a formare il Centro multidisciplinare per la ricerca sui cannabinoidi dell'Università Ebraica nel 2017. All'inizio degli anni '60 lo scienziato di origine bulgara Raphael Mechoulam fu sorpreso a trasportare cinque chilogrammi di "superbo hashish libanese di contrabbando", come lo definì lui, su un autobus da Tel Aviv a Rehovot, in Israele. Ma non aveva intenzione di fumare quella droga. All'epoca Mechoulam era un ricercatore alle prime armi, desideroso di esplorare la scienza della cannabis, una pianta stigmatizzata di cui non si conoscevano ancora le proprietà mediche specifiche. Nel corso dei decenni è diventato il principale ricercatore sulla cannabis, le cui scoperte sulla sostanza psicoattiva hanno contribuito a facilitarne l'ingresso fuori dalla controcultura e nel mainstream.
"La maggior parte delle conoscenze umane e scientifiche sulla cannabis sono state accumulate grazie al professore Mechoulam - ha dichiarato il presidente dell'Università Ebraica, Asher Cohen, in un comunicato - Ha aperto la strada a studi rivoluzionari e ha avviato la cooperazione scientifica tra i ricercatori di tutto il mondo. Mechoulam è stato un pioniere acuto e carismatico". 

Come professore alla Hebrew University School of Pharmacy, Mechoulam e il suo gruppo di ricerca hanno isolato il THC, il componente psicoattivo della cannabis, e il cannabidiolo, o CBD, un ingrediente attivo della cannabis con una serie di benefici medicinali.
È stato anche il pioniere dello studio del sistema cannabinoide del corpo, che produce sostanze chimiche simili al THC per aiutare a regolare l'appetito, gestire il dolore e far funzionare il sistema immunitario. Quando Mechoulam scoprì di più sulla cannabis e sulla sua efficacia nell'alleviare i sintomi del cancro, dell'epilessia e di altre malattie, si lamentò del fatto che le severe leggi sulle droghe negli Stati Uniti e in altre parti del mondo soffocassero la ricerca e tenessero i derivati della cannabis fuori dal mercato. L'industria e la scienza della cannabis terapeutica "devono seguire le linee di pensiero e di sviluppo della medicina e i percorsi medici moderni - dichiarò al 'New York Times' nel 2017 - Israele ha più studi clinici degli Stati Uniti al momento, il che è ridicolo". Mechoulam è stato membro fondatore dell'Associazione internazionale per i farmaci cannabinoidi e della Società internazionale di ricerca sui cannabinoidi. Nel 1994 è stato eletto membro della Israel Academy of Sciences and Humanities

Mechoulam era nato a Sofia, in Bulgaria, il 5 novembre 1930 ed era emigrato con la famiglia in Israele nel 1949, dove ha studiato chimica e biologia. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Weizmann Institute di Rehovot, scrivendo una tesi sulla chimica degli steroidi. Dopo gli studi post-dottorato presso il Rockefeller Institute di New York, è entrato a far parte dello staff scientifico del Weizmann Institute a Rehovot, in Israele. Qui nel 1964 isolò il tetraidrocannabinolo (THC), uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis. Nel 1972 Mechoulam è diventato professore ordinario all'Università Ebraica e nel 1975 è stato nominato Lionel Jacobson Professor of Medicinal Chemistry, ricoprendo il ruolo di rettore dell'università dal 1979 al 1982.
Nel 2022 l'Istituto Yivo per la Ricerca Ebraica di New York ha allestito una mostra sui contributi ebraici alla storia della cannabis, mettendo in evidenza il lavoro di Mechoulam. "Ha lavorato sulla cannabis per tutta la vita, e negli anni '90 lui e i suoi colleghi hanno scoperto il sistema endocannabinoide, che regola l'omeostasi - una scoperta importante su come il corpo umano gestisce i cannabinoidi", disse all'epoca Eddy Portnoy, curatore della mostra, alla Jewish Telegraphic Agency. "Ho letto una sua intervista in cui diceva che, essendo in un piccolo Paese, avrebbe dovuto trovare una nicchia in cui gli altri non lavoravano".

(Paolo Martini su AdnKronos del 12/03/2023)
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