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Prima iniziativa del dipartimento anti-droga: solo 5 milioni di euro. Per cosa?
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Articolo di Massimo Lensi
24 giugno 2002 11:32
 
Nel mese di luglio speciali camper anti-droga arriveranno in circa sessanta citta' per promuovere una campagna "in positivo", si legge, pensata per far conoscere piu' che per demonizzare. Gli automezzi avranno a bordo dei veri e propri laboratori antidroga, si legge ancora, ed una biblioteca legislativa. Sono i camper della grande campagna voluta dal Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, quello presieduto dal prefetto Piero Soggiu. Campagna che e' stata organizzata e pensata da 12 organizzazioni senza scopo di lucro, tra cui la comunita' di San Patrignano, quella di Don Benzi, Mondo Nuovo, il Dialogo. L'intero progetto costa 10 miliardi di vecchie lire (poco piu' di 5 milioni di euro, di cui 3 e mezzo per la campagna dei camper, il resto per una campagna pubblicitaria).
Non e' la prima volta che speciali campagne di "informazione antidroga" prendono il via nel nostro Paese e quando questo e' accaduto i risultati sono sempre stati disastrosi. Sostare con i camper antidroga del Dipartimento di Soggiu di fronte alle discoteche non invogliera', oggi come ieri, i "ragazzi e le ragazze" ad assumere qualsiasi informazione sul consumo di droghe, sintetiche e non. E non si capisce per di piu' la funzione del laboratorio a bordo: per analizzare una pasticca di dubbia qualita'? Per fare analisi del sangue? E la "biblioteca legislativa" a cosa serve? Ma veramente si crede che un "ragazzo della notte", prima di entrare in discoteca, dedichi il suo tempo a consultare la Gazzetta Ufficiale? Certo, la campagna, essendo una campagna per l'appunto antidroga, non ha in se' le basi strutturali necessarie a stemperare le paure, legittime, di schedatura, ma rischia vieppiu' di non essere nemmeno in grado di informare la maggioranza dei consumatori, potendolo fare (ma come?) solo per coloro che ai camper si rivolgeranno.
Come sempre speriamo di sbagliare, ma ad un primo esame questa campagna, basata per di piu' sull'affidamento ad associazioni del volontariato, ci appare come la consueta iniziativa estiva, un po' sciatta, concepita tanto per fare qualcosa. Un qualcosa pero' a carico del portafoglio del contribuente italiano. A nostro avviso sarebbe stato di maggior efficacia, come iniziativa minimale, distribuire per esempio all'interno delle discoteche un depliant informativo sui rischi del consumo di droghe, o predisporre macchinette automatiche per la fornitura di siringhe sterili o altre iniziative del genere, rivolte piuttosto alla riduzione del rischio per la globalita' dei consumatori. E se i camper del Dipartimento devono proprio girare nelle notti estive, che almeno siano dotati di personale medico o paramedico di primo soccorso.
 
 
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