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Un po' di numeri...
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6 luglio 2001 0:00
 
Secondo uno studio condotto in 23 citta' americane, mentre l'uso di marijuana in tutta la popolazione e' rimasto stabile, l'uso tra i giovani di eta' compresa tra i 18 e 20 anni, e' aumentato sensibilmente, da raggiungere livelli "epidemici". Secondo Andrew Golub, del National development and Research Institute di New York, il numero di ragazzi di quell'eta' che sono risultati positivi ai test sulla marijuana al momento del loro arresto, e' cresciuto dal 25% del 1991 al 57% nel 1996, fino al 60% nel 1999. Vediamo adesso cosa dicono i numeri dall'altra parte dell'Atlantico, in Gran Bretagna. Il 30% dei quindicenni ha ammesso di aver provato la cannabis; il dato sale al 50% per quello che riguarda tutti gli studenti. Il 12% dei quindicenni, inoltre, ha fatto uso di ecstasy o di altre anfetamine, il 6% di allucinogeni come l'LSD, e l'1% ha provato l'eroina. Inoltre, nelle universita' britanniche, l'uso, anche occasionale, di cocaina o eroina (che gli inglesi chiamano "Class A drugs") sale al 18%, anche grazie ad una caduta dei prezzi della cocaina, mentre la cannabis va al 57% di "consumatori abituali". Infine, il 6% degli studenti universitari, per aumentare le proprie entrate ha "venduto droga". Senza pero' che sia specificato il tipo e la quantita' della sostanza. E in Italia? Il 4,6% degli italiani con piu' di 15 anni fa uso di marijuana e hashish, lo 0,6% consuma oppiacei ed un altro 0,6% prende cocaina; e' arrivata a 0,5% la quota sia dei consumatori di amfetamine sia di ecstasy. E' quanto risulta da un rapporto presentato a Vienna dall'ufficio Onu per il controllo degli stupefacenti e la prevenzione del crimine. In Italia il traffico per il 1999 e' di 1313 tonnellate di eroina (per un sequestro di 1315 Kg), quasi 3000 tonnellate di cocaina (2998 Kg sequestrati), oltre 21248 tonnellate di marijuana (21 tonnellate sequestrate), infine oltre 46700 tonnellate di hashish (46,78 tonnellate sequestrate). L'Undpc, diretto da Pino Arlacchi, calcola in 189 milioni le persone dedite al consumo di stupefacenti, soprattutto cannabis (144,1 milioni) cocaina (14 milioni), anfetamine (28,7 milioni) e oppiacei (13,5 milioni, di cui 9,2 per eroina). Birmania e Afghanistan hanno il duopolio della produzione di oppiacei (il 90% di quella mondiale). Un terzo dei sequestri del 1999 e' avvenuto in Nordamerica, un quarto in Europa occidentale, un quinto in Asia, un decimo in Sudamerica. I sequestri di anfetaminici illegali sono piu' che raddoppiati nel 1999, un terzo in piu' di quelli di cannabis, piu' 13% degli oppiacei, mentre per la cocaina si e' registrato un calo del 6%.
 
 
 
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