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Pakistan. Le donne e le droghe: un incontro piu' facile?
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Articolo di Vincenzo Donvito
9 marzo 2003 19:52
 
Il dr Saleem Azam della "Pakistan Society, grazie ai dati del "National Survey on Drug Abuse in Pakistan-1993", ha fatto sapere che circa il 71,4% delle donne che fanno uso di droghe sono dipendenti dall'eroina, mentre il 10,7% lo sarebbe di cannabis. Tutto questo in una situazione che, negli ultimi dieci anni, ha assunto proporzioni allarmanti.
E' quanto il dr Azam ha detto durante un suo intervento in un seminario su "Drugs and women" organizzato dalla stessa "Pakistan Society" in occasione della Giornata mondiale della Donna, l'8 marzo.
"Nelle mega-citta' come Karachi, la situazione di deterioramento delle leggi e dell'ordine, la violenza domestica, la mancanza di servizi sanitari e di opportunita' di farsi un'educazione, la disoccupazione, i matrimoni precoci e quelli finiti, i problemi di dote, gli alti costi per i divorzi, la prostituzione, la sterilita' e le pressioni sui luoghi di lavoro, sono problemi sconcertanti che hanno seriamente turbato l'equilibrio mentale delle donne del Pakistan, provocando problemi nel loro comportamento psichico, sociale ed emozionale".
Secondo il dr Azam, non sono poche le donne che cercano di giocare diversi ruoli a tempo pieno e simultaneamente, come quello di madri, donne di casa e operaie e diversi altri, fino ad andare in crisi e sentirsi frustrate, colpevoli e piene di rabbia.
Facendo riferimento a vari studi, emerge che le ragazze e le giovani donne fanno uso di sigarette, alcool e altre droghe per motivi diversi da quelli che spingono i ragazzi a fare altrettanto. "Le ragazze sono molto piu' depresse che i ragazzi, grazie agli abusi psichici e sessuali a cui spesso soggiaciono. Mangiano in maniera disordinata ed hanno esperienze fin dalla prima puberta'. Tutti fattori che fanno aumentare il rischio di abuso di sostanze".
Facendo un confronto con i ragazzi e gli uomini giovani, le ragazze e le giovani donne soffrono di conseguenze sanitarie maggiori per i danni che il fumo provoca ai polmoni, per i danni al cervello dovuti al consumo di alcool, mentre i problemi cardiaci e le malattie del fegato si presentano molto piu' precocemente anche con bassi consumi di alcool, che non come accade nei maschi. Le donne sono molto piu' propense che non i ragazzi all'abuso di analgesici, stimolanti e tranquillanti e, di conseguenza, i tentativi di suicidio sono molto piu' frequenti. Le ragazze, che spesso si spostano da una casa o da un quartiere ad un altro, o dalla scuola elementare alla scuola media, da quella media ai licei e da questi ultimi all'universita', sono ad alto rischio perche' comincino a fumare o fare uso di sostanze, che non i ragazzi che vivono le stesse situazioni.
Ed e' ovvio, di conseguenza, che c'e' necessita' di programmi di prevenzione specifici per le donne che fanno uso di droghe. Situazione che non c'e', ne' nelle strutture pubbliche ne' in quelle private.
 
 
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