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Onu/Undcp. Le notizie delle non-notizie e i meriti italiani per la lotta alle droghe
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Articolo di Vincenzo Donvito
28 febbraio 2002 9:41
 

Per approfondimenti:

10 agosto: Giochi di bottega al Palazzo di Vetro

31 agosto: Onu. Non sara' Kofi Annan a decidere su Pino Arlacchi, ma Silvio Berlusconi

5 settembre: Afghanistan. I taleban imprigionano 8 occidentali per ricattare l'Undcp

9 settembre: Undcp. Al posto di Pino Arlacchi forse Gianni De Gennaro

14 settembre: Onu. Ma Arlacchi, se da' del bugiardo a chi lo accusa, perche' non si difende?

15 settembre: Onu/Arlacchi. Le smentite che non smentiscono

21 settembre: Onu/Afghanistan. Terrorismo internazionale e il gioco di Pino Arlacchi

29 settembre: Onu. Dipartita di Pino Arlacchi dall'Undcp

29 settembre: Onu. Pino Arlacchi lascia la direzione dell'Agenzia per la lotta alla droga

6 ottobre: Afghanistan. Per Arlacchi i Taleban non coltivano oppio. Per il resto del mondo si'.

26 ottobre: Onu. Arlacchi e le operazioni in Afghanistan: la teologia e' stata la chiave del successo

26 ottobre: Italia/Onu. La stella del ministro degli Esteri Renato Ruggiero su Pino Arlacchi

2 novembre: Onu. Leoluca Orlando al posto di Pino Arlacchi?

16 novembre: Italia/Onu. Pino Arlacchi riconfermato all'Undcp?

17 novembre: Italia/Onu. No! Arlacchi non e' riconfermato all'Undcp: comincia un balletto in cui qualcuno auspica che Emma Bonino ..

20 novembre: Italia/Onu. Si infittiscono i balletti intorno al rinnovo della direzione dell'Undcp

21 novembre: Italia/Onu. Pino Arlacchi conferma le sue intenzioni di un breve mandato. I danni continuano

27 novembre: Italia/Onu. La richiesta di chiarezza su Pino Arlacchi arriva nel Parlamento italiano

28 novembre: Italia/Onu. L'arlaccheide si tinge di novita' ... che non sono tali

6 dicembre: Italia/Onu. In dirittura d'arrivo il successore di Pino Arlacchi all'Undcp?

6 dicembre: Italia/Onu. Radicali: il prossimo direttore Undcp "Un funzionario onusiano che faccia dimenticare Arlacchi"

14 dicembre: Onu. Pino Arlacchi lascia l'Undcp il 1 gennaio 2002: un regalo di Natale, non si sa grazie a chi

19 dicembre: Italia/Onu. Come e perche' l'Onu si vuole liberare da Pino Arlacchi ...

23 dicembre: Il pensiero e la politica dell'arcangelo socialista Pino Arlacchi.

26 dicembre: Italia/Onu. L'epilogo di Pino Arlacchi

26 dicembre: Onu. Caso Arlacchi. Radicali: "per chi lavora Kofi Annan?"

31 dicembre: Onu. Parte di nascosto l'indagine su Pino Arlacchi, cosi' com'era stato per la denuncia

3 gennaio 2002: Onu/Undcp. Finito Arlacchi, si cambia: e' il momento dell'anglo-iraniano Hamid Ghodse?

4 gennaio 2002: Onu/Undcp. Chi e' Hamid Ghodse?

4 gennaio 2002: Onu/Undcp. Per i radicali l'Undcp merita un direttore del livello di Mike Trace (Oedt)

17 gennaio 2002: Onu/Undcp. Terna italiana tra cui scegliere il successore di Pino Arlacchi

19 gennaio 2002: Onu/Undcp. Le proposte italiane per la direzione: chi sono? Chi l'ha visto?

19 gennaio 2002: Onu/Undcp. Rosso José Serrano: ancora un candidato per la direzione che fu di Pino Arlacchi

23 gennaio 2002: Onu/Undcp. Il segretario dell'Onu incontra i candidati italiani alla direzione dell'agenzia antidroga

27 gennaio 2002: Onu/Undcp. Il segretario Kofi Annan a Vienna per parlare del successore di Pino Arlacchi

27 gennaio 2002: Onu/Undcp. Nomina nuovo direttore: vicini alla meta?

29 gennaio 2002: Onu/Undcp. Per Kofi Annan tra pochissimo avremo il successore di Pino Arlacchi

11 febbraio 2002: Onu/Undcp. Domani il responso per il dopo Arlacchi?

19 febbraio 2002: Onu/Undcp. Il candidato giusto al momento giusto, per chi?

20 febbraio 2002: Onu/Undcp. Amedeo De Franchis al posto di Pino Arlacchi. Ma ...

20 febbraio 2002: Onu/Undcp. La Colombia sostiene Serrano

22 febbraio 2002: Onu/Undcp. Serrano un "poliziotto" ... poco "politico"

25 febbraio 2002: Onu/Undcp. Serrano aspetta l'ufficializzazione della sua nomina

27 febbraio 2002: Onu/Undcp. L'Italia e' "cattiva", ma non si deve sapere per non turbare le nuove politiche del Governo


Come avevamo ben intuito ieri, sulla stampa italiana non c'e' traccia del Rapporto 2001 dell'International Narcotics Control Board di Hamid Ghodse, dove, tra l'altro, si fanno accuse precise all'Italia di essere troppo lassista in materia di legislazione sulle droghe. In tutto il mondo se e' parlato di questo Rapporto e se ne continua a parlare, ma qui non esiste: in modo soft e' stato imposto il silenzio e tutti lo hanno "rispettato".
La stampa italiana, invece, ci offre due perle per la nomina del successore di Pino Arlacchi alla direzione dell'Undcp, e ci vengono dal "Corriere della sera" e da "La Stampa".
Il primo, con il titolo "Onu, sale la candidatura di de Franchis", ci informa in 12 righe di una colonna sulla vicenda, ricordandoci che oltre al favorito ci sono gli italiani Alberto Michelini e Antonio Maria Costa, un britannico e pochi altri. Chi glielo ha detto?
Il quotidiano di Torino, invece, sempre usando i verbi al condizionale, titola "Antidroga, in corsa un altro italiano", con nel sottotitolo dell'articolo a tre colonne "Il Governo indica Alberto Michelini come successore di Arlacchi". Ce ne scusi il quotidiano "La Stampa", ma l'articolo firmato da "m.mo." e' esilarante quando, dopo aver detto che Silvio Berlusconi in persona avrebbe indicato il deputato milanese di Forza Italia, per presentare lo stesso, dice "Michelini per Annan non e' comunque uno sconosciuto: i due ebbero modo di conoscersi pochi anni fa quando venne presentato a New York un lungo filmato sulla vita di Giovanni Paolo II realizzato dal deputato di Forza Italia grazie a materiale in gran parte rimasto fino allora inedito". Come credenziali per dirigere una agenzia Onu anti-droga, non c'e' male, o forse, vista la situazione drammatica della questione (resa tale proprio dalle politiche Onu/Undcp in materia) si puo' solo sperare in un intervento divino, la tradizionale ultima spiaggia delle politiche fallimentari?
Se qualcuno aveva qualche dubbio di come gli italiani, e l'informazione del nostro Paese, affrontano la questione droga e le sue politiche, crediamo abbia tutti gli elementi per levarselo: ricerca della poltrona usando le uniche credenziali che il politico italiano medio possa offrire in un contesto internazionale, l'ammanicamento con la Chiesa romana. Mancano solo il sole e gli spaghetti, e il quadretto sarebbe completo. Del resto non potrebbero offrire altro, o forse la gestione Arlacchi dell'Undcp puo' essere portata a vanto e merito? O forse la lungimiranza delle scelte interne dell'attuale Governo, con l'informazione che fa circolare e, soprattutto, quella che non fa circolare, e' baluardo e bandiera di una soluzione del problema? No, l'Italia non ha niente da offrire, se non i soldi e l'incompetenza con cui ha fino ad oggi gestito, in sede internazionale quanto nazionale, le politiche in materia.

 
 
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