Comincia oggi l'indagine probatoria per verificare il comportamento di Pino Arlacchi rispetto al rendiconto interno che l'Onu ha reso noto lo scorso 24 dicembre. L'indagine sara' condotta dall'Office of Internal Oversight Services: una normale procedura che richiediamo - dice il portavoce dell'Undcp, Sandro Tucci- e che si aggiungera' ad una verifica sulla direzione dell'Undcp.
Noi non crediamo nella casualita' dei fatti e delle date, percio' cogliamo l'occasione per ribadirlo: il documento che girava da sei mesi all'Onu, viene reso noto la vigilia di Natale, mentre l'avvio dell'indagine probatoria viene fatta alla vigilia di Capodanno. Il 24 dicembre e il 31 dicembre, due giorni in cui la maggiorparte delle agenzie stampa italiane sono chiuse (l'Ansa che e' aperta e' un tripudio di cenone ed euro, cosi' come le tv che mettono in onda i tg canonici), mentre tutti i quotidiani sono chiusi e riprenderanno le pubblicazioni solo dopo Santo Stefano e Capodanno, quando la notizia sara' gia' vecchia e quindi, se proprio qualcuno se ne accorgera', sara' solo un trafiletto in qualche angolo nascosto.
Siamo maligni nel credere che i vertici dell'Onu lo hanno fatto per cercare di dare meno risalto possibile alla vicenda nel Paese in cui ne avrebbe avuto di piu' (Arlacchi e', per l'appunto, italiano, e di una parte politica che e' all'opposizione rispetto al Governo italiano)? E' una vicenda che deve seguire comunque una procedura, ma e' bene che se ne parli il meno possibile, per il bene dell'Onu e dell'Italia, che e' il maggiore finanziatore dell'Undcp?