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Messico. Carlos Fuentes: "Il giorno che la droga sara' legalizzata, smettera' di essere un problema"
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Articolo di a cura di Donatella Poretti
19 maggio 2003 19:33
 
Intervistato dal quotidiano colombiano "El Tiempo", lo scrittore messicano Carlos Fuentes parla del racconto che sta scrivendo ispirato a Carlos Pizarro, il leader guerrigliero del M-19 ucciso alcuni anni fa, e segnala il crescente scetticismo nella democrazia come un grave pericolo per l'America Latina. Fuentes sostiene che la pace in Colombia passa per la fine del narcotraffico e si dice un sostenitore della legalizzazione delle droghe.
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Le Farc hanno perso completamente il prestigio ideologico e libertario che potevano avere avuto in passato. E' chiaro che si tratta di una narcoguerriglia, che si finanzia con il denaro della droga. In maniera tale che e' una organizzazione criminale.

- La droga e' un problema che condividono il Messico e la Colombia: come risolverlo?
Qual'e' la radice del problema colombiano? E' che ci sono milioni di consumatori di stupefacenti negli Usa. Il giorno che la droga sara' legalizzata, smettera' di essere un problema. Come e' avvenuto quando Roosevelt pose fine alla proibizione dell'alcol: finirono le bande di criminali e fini' la guerra civile nelle citta' statunitensi.

- Quali caratteristiche dovrebbe avere questa legalizzazione?
La chiave e' che bisogna legalizzare negli Usa, perche' sono il principale consumatore. Il giorno in cui gli Usa daranno l'esempio, quel giorno inizieranno a risolversi i problemi della Colombia, del Messico e di molti altri Paesi.
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