Durante la trasmissione tv Piazza Pulita (LA7) (1) il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha detto che l’anno scorso la Guardia di finanza ha sequestrato “50 milioni di tonnellate di cocaina”. Non sappiano  cosa sia successo di particolare nel 2022, ma l’ultima relazione della DCSA (Direzione Centrale Servizi Antidroga - Ministero Interno), che viene pubblicata ogni 26 giugno coi dati dell’anno precedente (2021 nel nostro caso) ci informa che complessivamente i sequestri di droghe illegali sono stati 91 tonnellate, con un record di 20 tonnellate per la cocaina.

E’ preoccupante questo livello di informazione del massimo rappresentante della lotta alle droghe illegali. Se questi sono i dati su cui si plasma l’azione del ministro, va da sé che quanto viene fatto non ha senso e, se fosse proporzionato, dovremmo avere come minimo forze dell’ordine ad ogni angolo di strada che perquisiscono tutti quelli che passano.

Noi siamo per la legalizzazione di queste sostanze oggi illegali, mentre governo e ministero sono invece per ulteriori restrizioni rispetto alle norme oggi in vigore. Ma questo non giustifica ignoranza e leggerezza così come dimostrata dal nostro ministro. Quale lotta e quale sicurezza ci possono garantire, pur nella loro visione e azione proibizionista del fenomeno, se si basano su questi dati? Come è possibile interloquire con queste autorità che non sanno nemmeno di cosa stiano parlando?


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