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Italia. Processo a Marco Pannella
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Articolo di Donatella Poretti
12 ottobre 2001 18:43
 
Oggi si e' tenuta un'udienza del processo a carico di Marco Pannella e di altri 5 militanti radicali che il 12 ottobre del 1997 avevano distribuito gratuitamente hashish in piazza Navona a Roma. La "cessione a titolo gratuito" per la legge italiana e' equiparata allo spaccio, e nel corso della manifestazione antiproibizionista organizzata dalla Lista Pannella vennero distribuite circa 900 bustine contenenti ciascuna mezzo grammo di hashish.
Nell'udienza di oggi e' stato sentito l'ex dirigente della sezione narcotici della squadra mobile, Francesco Di Maio che all'epoca dei fatti aveva ordinato l'arresto dei manifestanti per violazione della legge sugli stupefacenti. Di Maio, che ha lasciato la Polizia, si e' dichiarato piu' volte a favore di una modifica della legislazione in materia di droghe. Il processo dovrebbe essere arrivato al capolinea, infatti la prossima settimana, il 19 ottobre, si terra' la discussione finale.
Marco Pannella ha ribadito che l'iniziativa era una disobbedienza civile tendente a sottolineare i guasti e i disastri dell'attuale legge, mostrandosi pronto ad accettare le conseguenze penali dell'azione, polemizzando cosi' nei confronti dei "disubbidienti civili come Casarini che, alla notizia di un avviso di garanzia, denuncia il fascismo delle istituzioni". Per il leader radicale "emerge in modo sempre piu' evidente che la magistratura italiana e la polizia giudiziaria hanno sistematicamente cercato di eludere l'applicazione delle leggi proibizioniste fino a sistematiche omissioni di atti d'ufficio". Marco Pannella ha gia' una assoluzione e una condanna per episodi simili, e attualmente i radicali italiani stanno raccogliendo le firme necessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione delle droghe.
 
 
 
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