"Teknival" e' il nome del mega-raduno rave francese che ha trovato vera e propria ospitalita' in Italia, sulle montagne della provincia di Cuneo condivise con la Francia. In quel Paese il ministro degli Interni, Nicolas Sarkozy, applicando una recente legge, aveva vietato qualunque raduno di questo tipo. Il timore delle autorita' francesi e' che questi rave party siano strumenti di diffusione della droga e della sua cultura, per cui, in perfetta armonia con la legislazione francese sulle droghe, meglio vietare tutto, senza preoccuparsi anche di essere ridicoli. Perche', di fatto, sono vietati i raduni musicali.
Gli organizzatori del rave (che l'anno scorso si era tenuto vicino Montpellier, e aveva visto la partecipazione di 15 mila persone senza incidenti di rilievo) hanno quindi ben pensato di spostarsi in Italia, dove invece hanno trovato disponibilita' e collaborazione da parte delle autorita' e delle forze dell'ordine, cosi' come ha detto uno di loro, Alexandre De Perlinghi, intervistato oggi dai microfoni di Radio Radicale che ha un'inviata sul posto.
Il clou del raduno dovrebbe essere domani, dove si prevede di raggiungere una partecipazione di 20 mila persone, che, se per il Governo di Parigi sono da considerare potenziali criminali, di fatto saranno solo delle persone che avranno avuto una ulteriore conferma della follia delle attuali leggi sulle droghe, e di quelle che ad esse si ispirano.