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Italia. "Le droghe non si pesano", e le amenita' della Giornata mondiale contro la droga
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Articolo di Donatella Poretti
25 giugno 2002 22:18
 
Fervono i preparativi in vista della giornata internazionale contro la droga, anticipazioni da parte del prefetto antidroga Pietro Soggiu, risposte e commenti vengono battute dalle agenzie, come se domani davvero si risolvesse il problema.
Cosi', come la giornata della mamma, quella del papa' o, ancora peggio, quella della donna, il rito si trasforma in un atto liberatorio, quantomeno per qualche coscienza sporca. Vediamo alcuni di questi commenti in ordine letteralmente sparso.

La giornata odierna e' iniziata con la partecipazione del commissario straordinario per il coordinamento delle politiche antidroga, Pietro Soggiu, alla trasmissione radiofonica della Rai, "Radio anch'io". Il senso del suo intervento e' che le droghe leggere non sono piu' quelle di una volta, ora sono diventate piu' pesanti. "Un abisso separa la "canna" di venti anni fa e quella di oggi. Se allora conteneva un principio attivo valutabile intorno allo 0,5%, oggi si arriva al 18-20% con effetti gravissimi sotto il profilo allucinatorio e fisico", per questo "non esistono droghe leggere e droghe pesanti. Le droghe non si pesano, sono gli effetti che sono leggeri o pesanti a seconda di quanta se ne assume e delle condizioni della persona che la assume. Parlare di leggere o pesanti e' un errore fondamentale". Cosi' Soggiu, dopo aver lasciato da parte il bilancino, precisa che il Governo e' in procinto di rivedere la legge sia in tema di dose minima, che per la politica del metadone. La reintroduzione della dose minima potrebbe risultare utile per evitare che ogni Tribunale emetta sentenze diverse, facendo venire meno la certezza del diritto. Per il metadone e' bene ripensare le terapie. Oggi non si somministra solo a scalare, ma anche a mantenimento, sostituendo una dipendenza da eroina con una metadonica. Ma Soggiu parla anche di marijuana terapeutica: "non si puo' non essere a favore della sperimentazione di qualunque sostanza che possa portare ad autentici benefici, ma come farmaco", e per chi avesse dei dubbi Soggiu chiarisce: "dire si' alla sperimentazione dell'uso terapeutico, in sostanza, non significa che ci si fuma una canna per guarire".
"Il piccolo zar antidroga italiota, il gen. Soggiu, in un crescendo di dichiarazioni va manifestando tutta la sua incompetenza sul problema delle droghe e delle tossicodipendenze", replica a stretto giro di posta il presidente del Forum Droghe, Franco Corleone. Affermazioni terroristiche, circo del proibizionismo, distruzione della politica di riduzione del danno sono gli appellativi scelti da Corleone per definire "l'incompetenza di Soggiu", e del Governo piu' in generale. La risposta? Le tre giornate del movimento antiproibizionista di Bologna: "alla politica criminale del Governo sulle droghe, vi sara' una risposta di tolleranza, gioia e colore. Davvero vi faremo una bella festa".
Di battaglie di retroguardia e di oscurantismo nei confronti del Governo parla anche Luana Zanella dei Verdi, che aggiunge: "allarmismo ingiustificato, falsamente scientifico, non provato da alcun dato e dunque solo strumentale alla foga proibizionista di questo Governo".
Vittorio Agnoletto, nella sua originaria veste di consulente scientifico, e fondatore, della Lila, la lega italiana di lotta all'Aids, cerca di richiamare ad un "atteggiamento pragmatico e non ideologico", come dimostrano altri Paesi europei, dalla Germania alla Svizzera, passando per la cattolica Spagna dove le politiche di riduzione del danno hanno un sempre maggiore spazio e un riconoscimento basato su risultati scientifici.
A ricordare gli effetti della politica punizionista, che sembra voler riemergere, ci pensa Sergio Segio, responsabile del programma carceri per il Gruppo Abele. "Nel nostro Paese circa un detenuto su tre, vale a dire 20 mila persone, e' in carcere per violazione della legge sulla droga. Ma per i profili di maggiore gravita', cioe' per l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in carcere ci sono solo 3 mila persone. Insomma i dati ci dicono che la legge sa essere molto severa con i piu' deboli, sbattendo in galera per lo piu' i consumatori", denuncia Segio.
"I dati e le analisi fatte dal prefetto Soggiu sulla tossicodipendenza ne confermano la gravita' e siamo d'accordo con lui nel definirla "un dramma autentico per il nostro Paese"", a dirlo e' il capogruppo alla Camera per l'Udc, Luca Volonte', che ricorda come, la controversa mozione approvata dal Parlamento lo scorso gennaio, presentata dal suo gruppo, andava nella direzione auspicata da Soggiu.
Immancabile anche Don Pierino Gelmini e' intervenuto nel dibattito pur trovandosi in Slovenia, percio' contattato direttamente dalle agenzie, proprio perche' e' impensabile un dibattito sulle droghe senza il parere del fondatore della Comunita' Incontro di Amelia. "Quello delle droghe leggere sempre piu' pesanti e' affare di chimici e farmacologi, o tutt'al piu' uno slogan giornalistico, non certo un problema di politici ed educatori. Sul versante della persona umana non esistono distinzioni fra droghe leggere e droghe pesante", ribadisce Don Gelmini, che poi osserva: "per fortuna l'attuale Governo sembra essere d'accordo con noi su questo punto, come su altre questioni nodali".

Come per la gia' citata festa della donna o della mamma, queste sono occasione anche perche' i mezzi di informazione "sfruttino l'onda". E' cosi' che Radio Dimensione Suono ha organizzato un giro nelle scuole da Genova a Palermo, l'Headline tour, per scoprire che "sballarsi e' passato di moda". L'indagine, firmata Rds, su un campione di 10 mila studenti tra i 15 e i 18 anni di 60 scuole pubbliche dello stivale, dice che: il 45% ritiene inconcepibile l'idea di essere fuori controllo; il 35% pensa che l'unica dipendenza accettabile sia quella di coppia; il 38,7% vede la droga come "un impedimento alla vita"; il 15%, dei partecipanti al sondaggio, ha avuto un amico coinvolto in un incidente causato da uso di droghe o abuso di alcol.
Per rimanere nel circo mediatico la Rai domani mandera' in onda un palinsesto "drogato" per celebrare la giornata. Non solo nei tg, infatti, s'inizia con "Unomattina estate" (Raiuno), "Medicina 33", "Tg2 Salute e "L'Italia sul 2" (Raidue), "Cominciamo bene estate" (Raitre). Ma le performance migliori la offriranno i canali satellitari di Raisat, dove la ripetizione a mo' di lezione sara' la prassi. L'esempio piu' inquietante lo offrira' Canale Fiction dove una puntata della "Squadra", una del "Commissario Navarro", due episodi di "P.J. Juduciaire" e uno di "Napoli in giallo" saranno il tormentone di 4 ore che verra' ripetuto a ciclo continuato. L'overdose da Raifiction e' praticamente assicurata.

Chiudiamo la fiera della giornata preparativa con i consigli del manuale della giovane marmotta, che in questa occasione e' il "decalogo comportamentale rivolto ai genitori" e messo a punto dal movimento italiano genitori, Moige, come per la stagione dei saldi esiste il decalogo delle associazioni di consumatori. "Essere amici del proprio figlio, trattandolo sempre da adulto" e' il primo consiglio, a cui segue il secondo: "evitare di dire dei "no" categorici, ma invitando il ragazzo a scoprire il perche' del non drogarsi, essere rigorosi nell'approfondire eventuali sintomi propri del drogato, ed essere consapevoli che dal vortice uscira' solo con un aiuto dall'esterno". Il Moige-decalogo invita i genitori "a stimolare nel figlio sport e hobby che creano interessi sani da praticare di frequente; recarsi anche saltuariamente con il figlio adolescente presso strutture di recupero dei tossicodipendenti per momenti di reale e fattivo volontariato; abituare il ragazzo ad impegnarsi per gli altri; conoscere nei limiti del possibile sia gli amici che le famiglie del proprio figlio adolescente". Non basta? I genitori devono "essere disposti a cambiare citta' e lavoro se scoprono che il figlio sta entrando nel vortice della droga", infine "avere la consapevolezza che nella lotta alla droga si e' molto soli e spesso non si sa come muoversi". Beh, per fortuna che c'e' il decalogo.
Buona giornata mondiale contro la droga!
 
 
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