Le cifre provvisorie relative ai morti per droga in Germania indicano una diminuzione del 7,8% rispetto all'anno scorso. Nei primi undici mesi del 2000 se ne registrarono 1684; quest'anno, a fine novembre, 1552.
La responsabile governativa per le politiche sulla droga, Marion Caspers-Merk, segnala che l'80% dei decessi e' attribuibile a overdose da eroina, morte che spesso sopraggiunge dopo un trattamento di disintossicazione o una carcerazione, oppure per la mescolanza di piu' sostanze. Quello che serve sono interventi rapidi di soccorso, sostiene: la maggior parte dei tossicodipendenti non muore piu' nei gabinetti della stazione, ma in un'abitazione privata. E visto che la situazione varia molto da Regione a Regione, Caspers-Merk spiega quale e' l'obiettivo dei servizi per eroinomani istituiti nelle citta' di Amburgo, Colonia, Monaco, Karlsruhe, Francoforte e Hannover: ridurre i danni sanitari e sociali dei drogati gravi e di lungo corso.
Sollecitata dall'esperto dei Verdi Volker Beck, favorevole alla legalizzazione della cannabis per uso personale cosi' come si sta profilando in Svizzera, la responsabile governativa replica con un secco no. E' un'ipotesi da respingere, afferma, anche perche' la Svizzera sta seguendo una strada unica in Europa, mentre noi puntiamo a una politica comune europea di prevenzione e di strategia complessiva sulla droga. Oltre tutto il provvedimento elvetico dovra' essere sottoposto a referendum, e cio' avverra' solo nel 2003. L'ultima obiezione: stiamo attenti a non banalizzare i rischi legati al consumo della cannabis.