Le associazioni che stanno partecipando alla seconda edizione della Conferenza non nascondono le loro preoccupazioni: zero sovvenzioni, solo i discorsi repressivi del ministro degli Interni, Nicolas Sarkozy. "Nella coscienza collettiva c'e' la percezione che ci si occupi troppo di droga e che sia tutta colpa di quei porci dei poveri!", spiega il dottor Bertrand Lebeau, presidente della Conferenza. Eppure, e' proprio grazie al lavoro militante, spesso svolto da ex-tossici a contatto con la popolazione marginalizzata, se Aids e overdose sono in calo. Cosi' come il buon risultato dei trattamenti di sostituzione di cui fruiscono 95.000 consumatori di oppiacei. No, non bisogna abbassare la guardia, ha chiesto la Direzione generale della Sanita', in particolare contro l'epatite C, sempre molto diffusa.
Mancano i soldi, abbondano solo i rimproveri del ministro Sarkozy che accusa le associazioni di fare i test dell'ecstasy ai concerti "rave". In questa grande incertezza era molto atteso l'intervento di Didier Yale, presidente di Mission interministerielle de lutte contre la drogue et la toxicomanie (Mildt). Questi ha illustrato i provvedimenti del piano quinquennale della Mildt, alcuni dei quali sono oggetto di un arbitrato interministeriale, che dovrebbe concludersi la settimana prossima. Ha spiegato che le posizioni piu' pragmatiche della Mildt si contrappongono a un documento senatoriale fortemente ideologicizzato. Spettera' al Governo decidere.br> A Perpignan, Didier Yale ha ripetuto che la riduzione del danno rimane un "asse portante" del piano governativo, e ha annunciato un programma di prodotti di sostituzione iniettabili; sono previsti cinquanta posti, destinati a coloro per i quali il Metadone o il Subutex si rivelano inefficaci (una soluzione richiesta da tempo dai presenti). Si sta poi pensando a un inquadramento piu' puntuale della prescrizione del Subutex da parte dei medici di famiglia e a comunita' terapeutiche specifiche per la disassuefazione. In quanto al tabacco, la Mildt conservera' la sua funzione di coordinamento e di vigilanza sull'applicazione della legge Evin.
L'altra grande priorita' e' contrastare il consumo di cannabis. Il piano prevede l'istituzione di strutture di primo intervento nei luoghi di ritrovo dei giovani. Didier Yale ha invitato i suoi interlocutori a "innovare, pensando ai giovani che entrano nella tossicodipendenza". Ha concluso dicendo che i soldi dovrebbero arrivare, malgrado che un quarto del bilancio della Mildt sia congelato.