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Francia. Offensiva repressiva all'Assemblea
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Articolo di Rosa a Marca
18 giugno 2004 15:48
 
Merito del calendario o del senso dell'attualita', il Gruppo interparlamentare che rifiuta la banalizzazione della droga ha atteso l'incontro annuale degli antiproibizionisti per depositare al Parlamento e al Senato una proposta di legge sulle droghe che "riafferma il divieto", in linea con legge del 1970, una delle piu' repressive d'Europa.
La proposta prevede di sopprimere il carcere per il semplice consumo di stupefacenti, ma introduce un pesante armamentario repressivo. Oltre ad un'ammenda di quinta categoria (fino a 1.500 euro), i consumatori si esporranno a una serie di sanzioni, come la restrizione dell'uso di assegni bancari, la sospensione della patente di guida, il fermo e la confisca di veicoli e telefonini.
Autori della proposta, 240 tra deputati e senatori UMP e UDF, membri del gruppo fondato a febbraio su iniziativa del senatore Bernard Plasait, autore del retrogrado rapporto senatoriale "Drogue, l'autre cancer", in cui si potevano leggere informazioni fantasiose, quali l'utilizzo di siringhe. da parte dei consumatori di cannabis . Il gruppo conta tra i suoi membri il presidente dell'UMP, Alain Juppé e persone vicine al ministro Nicolas Sarkozy.
Secondo la proposta, la giustizia potrebbe ordinare un ricovero "sotto sorveglianza medica", ordinare inchieste nell'ambiente familiare o professionale del consumatore, imporre cure di disintossicazione. In caso di doppia recidiva in meno di due anni, l'uso tornerebbe ad essere considerato un reato, con relativo passaggio in tribunale. Una misura che solleva un problema ulteriore, giacche' comporta la creazione di elenchi dei tossicomani per poter identificare i recidivi.
Annunciato all'inizio dell'anno dal senatore Plasait, questo disegno mira a fare pressione sul Governo, apparentemente rilassato, malgrado il suo impegno di rimettere mano alla normativa sulle droghe. Mildt, la missione interministeriale di lotta alla droga e alle tossicomanie, incaricata un anno fa dal Primo ministro di elaborare un testo, non sarebbe nemmeno stata informata di quest'iniziativa parlamentare. Ma per Plaisait, Mildt non serve a niente visto che finora non ha fatto nulla.
Contrariamente a Mildt, che cerca di rafforzare l'aspetto sanitario della lotta alla droga, il gruppo del senatore Plasait si basa su una logica puramente repressiva, anche in controtendenza rispetto ai politici europei. Cosi', mentre la maggior parte dei membri dell'Unione non prevede piu' la prigione per la detenzione di piccole quantita' di stupefacenti, in Francia questi consumatori sarebbero passibili di dieci anni di carcere, giacche' le multe riguardano solo il consumo e non la detenzione. Questa proposta di legge dovrebbe essere esaminata in autunno.
 
 
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