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Francia. Dizionario geopolitico delle droghe (ed. Alain Labrousse)
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Articolo di Rosa a Marca
23 novembre 2002 17:59
 
Traffico di droga, organizzazioni mafiose, produzione, consumi. Alain Labrousse, sociologo e fondatore dell'Observatoire geopolitique des drogues (Ogd), descrive il ruolo assunto dalle sostanze illecite in 134 Paesi.
In Europa la cocaina si sta diffondendo anche tra i ceti popolari e, cosa piu' grave, e' invalso l'uso di iniettarsela. Paradossale, considerato che l'eroina ha perso terreno grazie ai prodotti di sostituzione. E' la Colombia a inondare il mercato; le sue colture sono passate da 50.000 ettari del 1995 a 170.000 nel 2001, mentre sono in netto calo in Bolivia e Peru'.
In quanto alla cannabis, il primato spetta al Marocco. Le cifre ufficiali parlano di 70.000 ettari coltivati, ma secondo Alain Labrousse quest'anno potrebbero superare i 200.000.
L'Afghanistan ha ripreso a coltivare il papavero da oppio. Nella primavera del 2002 ne sono state prodotte 3.500 tonnellate. "La maggiore produzione e' nelle zone controllate dall'Alleanza del Nord", nota Labrousse. E se quest'abbondanza non ha gravi ripercussioni in Europa perche' il consumo di eroina e' meno importante, la situazione cambia per i Paesi vicini, come il Pakistan, l'India, la Cina e le repubbliche russe, dove il consumo e' aumentato in maniera rilevante.
Anche il mercato Usa e' toccato da questo fenomeno: cinque anni fa gli eroinomani erano il 3%, oggi sono il 15%.
La situazione non e' brillante nemmeno nei Paesi dell'Est. Nei Balcani, ad esempio, si sono attivati importanti canali della cocaina, e nella Bosnia Erzegovina, alcuni ex generali si sono trasformati in mafiosi che non esitano a partecipare a traffici importanti. "Un fenomeno nuovo", commenta Alain Labrousse.
 
 
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