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L'equivoco dei sequestri, figurarsi se record
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Articolo di Alessandro Garzi
15 agosto 2001 16:20
 
Le autorita' spagnole, nel corso degli ultimi due giorni hanno sequestrato qualcosa come otto tonnellate di cocaina.
E' una cifra che rappresenta un record, visto che la quantita' di cocaina sequestrata dalle forze dell'ordine spagnole, equivale a piu' del doppio di tutta la sostanza sequestrata nel corso del 2000.
Se si considera che circa il 50% della cocaina che arriva in Europa, passa dalla Spagna, si puo' pensare che l'azione della polizia abbia stroncato il traffico di coca in Europa.
Ed e' un modo di pensare piuttosto diffuso, anche a casa nostra, che basti aumentare i sequestri, raddoppiare, triplicare, decuplicare le pene per poter "togliere di mezzo" la droga. Invece, e i pareri degli esperti in materia sia in Spagna, che in Gran Bretagna (non, per carita' in Italia, dove gli "esperti" qualificati dal Governo in carica o sono della stessa idea di Sirchia "gli uomini veri non usano droghe", o fanno la fine di Agnoletto) ci dicono, che, al contrario, l'aumento dei sequestri non corrisponde ad un abbassamento del consumo, ma, al contrario: significa che viene sequestrata una quantita' superiore di sostanza, semplicemente perche' c'e' piu' richiesta.
Gia' la polizia inglese ha smentito uno dei capisaldi delle politiche seguite fino ad ora: arrestare gli spacciatori non fa aumentare il prezzo dell'eroina, ed il "vuoto" sul mercato non va, al massimo, oltre la mezza giornata. Il mercato, criminale, delle droghe illegali, riesce sempre a stare un passo avanti alle "tecnologie innovative" usate dalle forze dell'ordine di diversi Paesi per aumentare gli sforzi, sequestrare la sostanza, e non far diminuire il consumo, ma, anzi, facendone soltanto lievitare (forse) i prezzi, e di conseguenza la criminalita' spicciola.
 
 
 
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