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Cuba. La Rivoluzione socialista dichiara guerra alla droga: cronologia degli ultimi giorni
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Articolo di Donatella Poretti
27 gennaio 2003 17:24
 
La Rivoluzione cubana, che per molti anni si era considerata fuori dal problema della droga, ha dichiarato ufficialmente guerra al narcotraffico. Una campagna governativa contro il consumo e il traffico illegale di droghe si sta intensificando proprio in questi giorni e vede la partecipazione delle principali organizzazioni sociali e dei mezzi di comunicazione dell'isola, tutti rigorosamente filogovernativi.
Il quotidiano Granma, l'organo ufficiale del comitato centrale del Partito Comunista di Cuba, ha aperto le danze con l'editoriale dello scorso 10 gennaio: "Improrogabile lotta per difendere il presente e il futuro". E' seguito l'intervento del sindacato unico, il Ctc (Centrale dei Lavoratori di Cuba), il 24 gennaio con l'articolo: "Appoggiamo e appoggeremo tutto quello che fara' il Paese per liberarci dalla droga". Il 26 gennaio appariva la dichiarazione dei Cdr (Comitati per la Difesa della Rivoluzione): "I Cdr serrano le fila nella lotta contro la droga e la corruzione collegata". "Non si puo' perdere neppure un secondo per estirpare alla radice e in maniera esemplare il contrabbando e la vendita, e sanzionare questi disprezzabili soggetti che hanno scelto come mezzo per vivere il commercio degli stupefacenti", scrivevano i Comitati che riuniscono piu' di sette milioni di cubani. L'ultimo intervento in ordine cronologico e' quello pubblicato oggi, firmato dalla Federazione delle Donne Cubane: "La donna: un bastione in difesa dei valori sacri del socialismo". Questo e' l'incipit: "La lotta contro le droghe nel nostro Paese si inscrive all'interno della concezione umanista della nostra Rivoluzione. Ricordiamo che tra i primi impegni assunti dalla Federazione delle Donne Cubane nel 1959 c'era, esattamente, il contributo decisivo all'eradicazione delle condizioni oggettive e soggettive che avevano trasformato Cuba in un bordello e in un casino' con tutti i vizi collegati".
Dal 23 gennaio e' partita anche una campagna pubblicitaria nelle televisioni. Lo spot e' rivolto ai giovani con il chiaro obiettivo di promuovere una campagna di prevenzione contro il consumo di droghe. "Non legare la tua vita alle droghe", recita il filmato che mostra un giovane che durante una festa rifiuta l'invito di alcuni amici a consumare droga, dopo essersi ricordato le raccomandazioni che gli ha fatto suo padre.
Venerdi' 24 gennaio anche il programma televisivo "Vale la pena!", condotto dallo psicologo e professore dell'Universita' dell'Havana, Manuel Calviño, era dedicato alle raccomandazioni contro la "malasanita'" delle droghe.
 
 
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