Il quotidiano colombiano El Tiempo inizia oggi uno speciale di approfondimento in tre puntate sulla guerra alle droghe, sostenuta politicamente ed economicamente dagli Usa. L'edizione di oggi cerca di fare il punto sullo stato attuale del Plan Colombia, la situazione sociale e ambientale in cui si trovano i campesinos, le fumigazioni e le coltivazioni che si spostano, sotto il titolo: "Bilancio contraddittorio della guerra contro le droghe illegali".
E sempre oggi l'edizione del settimanale El Espectador pubblica l'opinione del deputato liberale Rafael Orduz "Dibattito globale: dosi e fumagazioni". "In questi giorni hanno luogo in Colombia discussioni che fanno parte di un dibattito mondiale, quello della politica antidroga. Il Difensore del Popolo, da una parte, chiede la sospensione delle fumigazioni nel sud della Colombia, e il Governo che propone la penalizzazione della dose personale con un referendum, dall'altra". Orduz sottolinea infatti come i tempi siano cambiati e non esista piu' la distinzione tra Paesi consumatori e Paesi produttori di sostanze stupefacenti, entrambi si confondono. Cosi' il 50% della marijuana consumata negli Usa viene prodotta in loco, stessa cosa per le pasticche e l'ecstasy che l'Europa si produce e consuma in casa. Ecco perche' secondo Orduz gli elevati investimenti delle politiche proibizioniste a livello mondiale potrebbero essere meglio spesi in politiche di prevenzione, di reinserimento sociale e di sviluppo alternativo, seguendo scelte piu' pragmatiche delle attuali.