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Colombia. Nuove leggi per il narcotraffico?
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Articolo di Donatella Poretti
10 novembre 2002 20:07
 
Il quotidiano colombiano El Tiempo oggi cerca di fare il punto sulla vicenda giudiziaria del momento: la scarcerazione del capo del cartello di Cali, Gilberto Rodriguez Orejuela, dopo sette anni di carcere. Cosi' si scopre che le condanne ricevute dai pezzi grossi del narcotraffico sono simili, forse troppo, a quelle dei "pesci piccoli", perfino per chi rappresenta l'ultima catena del narcotraffico, i muli. Quelli che si imbottiscono di droga, spesso all'interno del proprio corpo, ma che al massimo trasportano un paio di chili di stupefacenti a rischio della vita e per guadagni minimi. L'elenco e' lungo, ma gli anni di carcere sono simili. Per esempio Alba Pinto, disoccupata di Bogota', 32 anni, per 500 mila pesos (meno di 200 dollari) aveva accettato di trasportare da una citta' all'altra del Paese 2 chili di coca, arrestata e condannata a 8 anni e mezzo di carcere, ne ha fatti piu' di cinque prima di essere rimessa in liberta'. Il narcotrafficante reoconfesso, Juan Carlos Ramirez Abadia, "Chupeta", si e' fatto solo quattro anni e tre mesi dietro le sbarre per aver trafficato 30 tonnellate di cocaina verso gli Usa.
Ecco perche' il Governo sta studiano una serie di misure piu' o meno straordinarie per cercare di invertire questo stato di cose. L'estradizione rapida e' una di queste, basterebbe la firma del Presidente della repubblica per dare il via libera ad una richiesta di un altro Stato, mentre oggi dalla richiesta al via libera della Corte Suprema della Giustizia, il tempo puo' oscillare tra sei mesi e un anno. In questo periodo gli avvocati del narcotraffico hanno tutto il tempo per sollevare eccezioni, ricusare giudici, insomma mettere in atto tutte quelle strategie di difesa, che oltre a rallentare e ingolfare la giustizia, spesso hanno portato anche alla fuga degli accusati. Se passasse questa misura "in un giorno tutti quelli su cui pende una richiesta di estradizione verrebbero imbarcati in un paio di Hercules (gli arerei militari) destinazione Usa", sottolinea un avvocato, che chiede l'anonimato. Attualmente ci sono 260 richieste di estradizione, di queste l'80% sono per cittadini colombiani accusati di narcotraffico e riciclaggio di denaro.
Allo studio anche un indurimento della legge sullo sconto di pena, in relazione alla gravita' del reato di narcotraffico. "Si deve correggere quanto prima la breccia aperta con i nuovi codici che permettono la liberta' condizionale ai responsabili del narcotraffico che hanno compiuto i 3/5 della pena. Questo non era possibile quando vigeva la precedente legislazione penale, poiche' i giudici, nel concedere questo beneficio valutavano i precedenti penali delle persone, e normalmente venivano esclusi i reati di narcotraffico", denuncia il senatore liberale Andres Gonzalez, che quando nel 1994 era stato ministro della Giustizia aveva proposto la creazione di una corte internazionale che giudicasse i narcotrafficanti.
 
 
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