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Cannabis per curare cani con osteoartrite ed epilessia
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Articolo di Redazione
6 ottobre 2021 12:56
 
L'uso medico della cannabis è iniziato migliaia di anni fa. Nel XX secolo sono stati dimostrati alcuni meccanismi con la scoperta dei suoi principi attivi, i fitocannabinoidi, e dei suoi bersagli farmacologici, il sistema endocannabinoide. Questo sistema è composto da recettori, sostanze endogene ed enzimi, e partecipa alla modulazione dei meccanismi fisiologici in diverse specie, compresi i cani.
Gli studi indicano che i cambiamenti in questo sistema possono contribuire alla genesi di alcune malattie. Pertanto, l'uso di sostanze che agiscono sui suoi componenti può aiutare nel trattamento di queste malattie.
I principali fitocannabinoidi descritti sono ?9-tetraidrocannabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD). Negli esseri umani, sono stati dimostrati i benefici dell'uso del CBD in diverse malattie. La divulgazione di questo tipo di trattamento ha raggiunto anche la medicina veterinaria, che da un lato è stata correlata ad un aumento di eventi avversi, ma dall'altro ha consentito anche segnalazioni di evidenze aneddotiche della sua efficacia e sicurezza negli animali.
Gli studi clinici pubblicati finora indicano che l'uso del CBD nei cani può essere sicuro a determinate dosi e può contribuire ai trattamenti dell'osteoartrite e dell'epilessia idiopatica.
In questo rapporto sono stati esaminati studi clinici e preclinici e casi-modello per identificare le principali caratteristiche delle terapie a base di canapa nei cani, compresa la farmacocinetica, farmacodinamica, per sicurezza ed efficacia nel trattamento delle malattie.

Qui i particolari dello studio: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34605042/
 
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