La moda dei prodotti naturali seduce anche i tossicodipendenti. Non solo certe erbe come la "datura" o la "salvia divinatoria", ma piu' di recente anche i funghi allucinogeni. Forse perche' uno se li coglie da se' e contrariamente alle droghe sintetiche, ne conosce la provenienza e ha l'impressione di poterli padroneggiare meglio.
Chi ama il fungo allucinogeno, il cui nome scientifico e' "psilocybe-semilanceolat", non si perita a frugare tra le cacche di mucca per raccogliere questi funghetti poco piu' grandi di un'unghia. Una volta che il paniere e' pieno va a casa a cucinarli. C'e' chi preferisce la zuppa e chi la frittata, comunque i funghi devono essere cotti, poiche' il loro sapore e' sgradevole. Gli effetti? Simili a quelli dell'Lsd, anche se meno pesanti. Ossia, i funghi allucinogeni non portano all'overdose, pero' non mettono al riparo da mal di pancia, gastroenteriti, vertigini.
Christian Pigeon, luogotenente della polizia incaricata della lotta alle droghe a Clermont-Ferrand, la vede peggio: gli effetti dei funghi allucinogeni possono essere devastanti poiche' incidono sul sistema nervoso e provocano un'alterazione della vista, e anche la perdita della nozione del tempo e dello spazio.
Secondo l'indagine Escapad, realizzata tra 12.500 giovani durante la Giornata di preparazione alla Difesa, nel 2000, il 6,9% dei ragazzi ha ammesso di avere sperimentato i funghi allucinogeni -una sostanza che occupa il secondo posto dopo la cannabis (55,7%) e viene prima dell'ecstasy (5%).
Nel luglio scorso, lo studio realizzato da Tendances recents et nouvelles drogues (Trend) rilevava: da due anni, si assiste all'espandersi della diffusione di prodotti allucinogeni naturali o droghe ecologiche, per le quali non esiste un traffico strutturato, bensi' una forma di baratto.
Aspetti giuridici. In sede giudiziaria, i raccoglitori di funghi allucinogeni rischiano 914 euro di ammenda e una pena detentiva condizionata di quindici giorni, oltre al sequestro della merce.