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Brasile. Il successo di una telenovela disintossicante
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Articolo di Donatella Poretti
3 maggio 2002 20:37
 

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Negli ultimi tre mesi i tossicodipendenti che si sono risvolti ai servizi sociali e sanitari carioca sono quadruplicati. La notizia viene descritta dai quotidiani brasiliani come un vero e proprio successo personale della telenovela piu' seguita del momento: "O Clone". 171 in febbraio, 215 in marzo e 445 alla fine di aprile, sono le persone che per la prima volta si sono rivolte al Cead di Rio de Janeiro, il Consiglio Statale Antidroga.
Il Jornal do Brasil oggi titola "O Clone convince i tossicodipendenti", per iniziare poi l'articolo cosi': "L'immissione di porzioni di realta' nel mondo fantastico di O Clone fa effetto su legioni di dipendenti chimici che credono che valga la pena di lottare per il recupero". L'entusiasmo ha coinvolto anche lo psichiatra Gerson Barbosa Hallais, il presidente del Cead, che commenta cosi' la notizia "Non ho dubbi che questo aumento progressivo si deve alla campagna promossa dalla Rete Globo (la tv che trasmette la serie, ndr). Il cammino per affrontare le droghe e' far partecipe del problema la societa', e il successo della telenovela lo dimostra".
Del resto l'autrice della novela, Gloria Perez, aveva coinvolto lo stesso Cead nella scrittura della trama con la psicologa Sabine Cavalcante, secondo la quale la trama provoca nei dipendenti un effetto simile alla tecnica dello psicodramma. "Grazie all'identificazione con i personaggi, le persone si sentono incoraggiate a prendere coscienza dei loro problemi e a chiedere aiuto", spiega infatti la Cavalcante. E per il cast sono stati ingaggiati come attori non professionisti degli ex tossicodipendenti, che devono interpretare se stessi prima della disintossicazione.

 
 
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