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Brasile. Il presidente e la telenovela
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Articolo di Donatella Poretti
13 maggio 2002 19:39
 

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L'evento mediatico della stagione televisiva brasiliana e' senza ombra di dubbio la telenovela "O Clone" trasmessa da Rete Globo. Un successo di pubblico e di critica, che ha raccolto anche il plauso del presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso. Tramite il suo portavoce, Alexandre Parola, il presidente ha fatto sapere che segue la telenovela e che solidarizza con la sofferenza dei tossicodipendenti.
La telenovela con i suoi tre temi portanti ha catturato l'attenzione del pubblico brasiliano: la clonazione umana, con due fratelli, il clone e il clonato, che si incontrano e si sfidano anche in tribunale per i loro diritti in una materia ancora senza precedenti; la cultura mussulmana nello sfondo della storia, che dopo i fatti dell'11 settembre e' stato un tema di interesse e di dibattito nazionale e internazionale; e infine la tematica della droga.
La tossicodipendenza entra nella storia con Mel, che coinvolge nella sua vicenda di dolore anche la famiglia. "O Clone" interpretata da ex tossicodipendenti, inquadra la droga anche come piacere, ma che tuttavia porta alla sofferenza della dipendenza con le crisi di astinenza e il dolore fisico. Tutti questi ingredienti hanno trasformato una telenovela in argomento di dibattito nazionale. La telenovela cosi' si e' pian piano trasformata in una campagna antidroga, e i numeri dei tossicodipendenti che si sono rivolti ai servizi sanitari, chiedendo assistenza, si sono quadruplicati negli ultimi mesi.
Ecco cosi' arrivare il plauso e il ringraziamento dalla massima carica brasiliana: "Il presidente guarda davvero gli episodi della telenovela e comprende la ripercussione positiva nelle persone, avendo incentivato un numero maggiore di quelle che hanno chiesto aiuto", dice il portavoce di Cardoso. "La reale comprensione di questa sofferenza e' un forte argomento perche' si proseguano, senza sosta, ferme politiche per combattere il traffico e il consumo degli stupefacenti, e affinche' la societa', nel suo insieme, si mobiliti".
Il generale Alberto Cardoso, capo gabinetto della Sicurezza Istituzionale, nell'appoggiare ed elogiare la campagna della telenovela, precisa che: "e' un bene che noi ci organizziamo, che diffondiamo messaggi, e' piu' che un bene che noi riusciamo ad arrivare al cuore delle persone. La telenovela "O Clone" arriva diretta ai nostri cuori". "Se i media colpiscono le emozioni, facendo arrivare messaggi logici e argomenti positivi contro le droghe, abbiamo la possibilita' di riuscire ad entrare dentro ciascun giovane brasiliano che ha bisogno del nostro sostegno".

 
 
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