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Brasile. Perche' e come inventarsi un carcere federale
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Articolo di Donatella Poretti
27 marzo 2003 18:18
 

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Dopo un lunghissimo dibattito sul destino di Fernandino Beira-Mar -un ospite sgradito per tutti gli Stati brasiliani, e i rispettivi penitenziari- oggi e' arrivata la soluzione: Maceió, permanenza 30/40 giorni. Scadeva, infatti, sabato il tempo che il Governatore dello Stato di San Paolo, Geraldo Alckmin, aveva dato come periodo massimo di detenzione del narcotrafficante nel carcere di massima sicurezza di Presidente Bernardes a Presidente Prudente, Stato di San Paolo. Fernandinho era stato trasferito nel carcere paulista dopo che la sua permanenza a Rio de Janeiro, nel carcere di massima sicurezza "Bangu I", aveva trasformato le strade della citta' in un vero e proprio scenario di guerra tra i gruppi del narcotraffico e la polizia, tanto che per garantire la sicurezza del Carnevale il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva aveva dovuto schierare l'Esercito. Poi, durante la permanenza di Fernandinho a Presidente Bernandes, si era verificata l'uccisione del magistrato Jose' Machado Diaz, che si era occupato proprio della detenzione del narcotrafficante negandogli l'autorizzazione ad alcuni benefici.
Che non sia un ospite gradito percio' e' facilmente spiegabile, tanto che il trasferimento a Maceió e' stata una richiesta personale del presidente Lula al Governatore dello Stato di Alagoas, Ronaldo Lessa. Ma il problema si riproporra' tra 30/40 giorni, il tempo che comunque si e' dato il ministero della Giustizia per trasformare un carcere statale in uno federale, che ad oggi in Brasile non esiste. La scelta sembra essere caduta sul carcere di Piauí, almeno secondo le prime indiscrezioni.
Ieri il ministro della Giustizia, Marcio Thomaz Bastos in una audizione alla Camera dei Deputati aveva spiegato che al massimo in 40 giorni un carcere statale sarebbe stato "federalizzato", trasformandolo in una istituzione di massima sicurezza, ma non aveva specificato ne' il carcere, ne' lo Stato. Il ministro poi aveva aggiunto che entro l'anno sarebbe stato costruito un altro carcere federale con quattro braccia e con una capacita' per 200 detenuti. Le guardie penitenziarie del supercarcere, secondo il ministro, saranno anonime per evitare di essere minacciate e comprate. "Abbiamo gia' l'autorizzazione per mettere a contratto 200 guardie penitenziarie, che saranno reclutate tra il personale dell'Esercito riservista (.) Questo personale e' addestrato, conosce le armi, ha conoscenza della disciplina e della vita militare", aveva precisato Bastos.

 
 
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