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Bolivia. Sara' uno studio che dettera' la nuova politica sulla coca
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Articolo di a cura di Donatella Poretti
4 dicembre 2002 18:04
 
Il quotidiano boliviano "La Razon", pubblica oggi un'intervista al ministro Alberto Gasser, una specie del nostro ministro dell'Interno.
LO STUDIO DELLA COCA CI DARA' LA LINEA PER RIVEDERE LA LEGGE 1008
"Coca zero e' la tesi, la pausa (delle eradicazioni) e' l'antitesi e il Governo propone una sintesi superiore alle due: la nuova politica della coca".
- che significa un nuovo regime della coca?
La scelta politica del Governo e' quella di guardare al tema della coca da una visuale. Il primo punto e' uno studio sul mercato legale della coca, che avra' un carattere vincolante; cioe', se lo studio ci dice che abbiamo bisogno di 10 mila ettari, vuol dire che ne abbiamo in eccesso e se lo studio ci dice che abbiamo bisogno di 15 mila, vuol dire che ne abbiamo in difetto. Questo ci segnera' la direzione per modificare la legge 1008.
- questo vuol dire che se lo studio stabilisse che abbiamo bisogno di soli 5 mila ettari dovremmo eliminare tutta la coca del Chapare e altri 7 mila di quella legale dello Yungas?
Il risultato sarebbe vincolante per tutti. Io non so di quanta coca abbia necessita' la Bolivia, ma se 14 anni fa lo studio Carter-Mamani parlava di 12 mila ettari, credo che il Paese sia cresciuto, e che non saranno meno di 12 mila oggi, ma questa e' una valutazione personale.
- vuol dire che il Governo apre alla possibilita' che ci sia coca legale nel Chapare?
Se avremmo bisogno di 16 mila ettari, e nello Yungas ce ne sono 12 mila, e' comprensibile che dovremmo ampliare le zone e le aree di produzione per 4 mila ettari nuovi, se invece avremmo bisogno dei soliti 12 mila ettari, si manterra' solo quella nello Yungas.
- questo vuol dire che il Governo chiude la porta alla misura del mezzo ettaro a famiglia chiesta dai cocaleros?
A me sembra che chiedere mezzo ettaro senza avere uno studio sul mercato non sia sostenibile, non sia serio, perche' se proponiamo mezzo ettaro di coca nel Chapare per 30 mila o 40 mila persone, stiamo parlando di 20 mila ettari solo in questa zona.
. Credo che in merito alla coca siamo, come mai, molto vicino ad una soluzione. Coca zero e' stata la tesi, l'antitesi e' la pausa immediata (delle eradicazioni) e il mezzo ettaro a famiglia. Il Governo propone una sintesi superiore alle due, cioe' una nuova politica della coca.
- che puo' dire in merito alla pausa chiesta dai cocaleros?
Lei comprendera' che se si fa uno studio e questo dice che abbiamo bisogno di 15 mila o 16 mila ettari, e immaginiamo che nel Chapare ce ne siano 4 mila, noi parleremo gia' di pausa
- i cocaleros chiedono una pausa mentre si realizza lo studio
La pausa ha seri problemi di attuazione, non e' possibile per motivi legali, andrebbe modificata la legge 1008
- ma se da questa pausa dipendesse la pace nel Chapare?
Credo che i cocaleros prima avessero una giustificata angoscia perche' non c'era una soluzione, ma ora ce l'hanno
- e contemporaneamente ci sono gli impegni internazionali per il finanziamento del Plan Bolivia
Perche' non crede che l'unica maniera di porsi con la comunita' internazionale sia in base ad uno studio?
 
 
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