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Bolivia. "Coca zero" e Plan Dignitad
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Articolo di Donatella Poretti
21 maggio 2002 17:45
 
"Il mio Governo e nessun Governo potra' mai dire di arrivare a "coca zero", perche' la coca e' un prodotto che si ricrea, percio', si deve continuare nella lotta alle droghe". Con queste parole il presidente boliviano Jorge Quiroga, in visita nel Dipartimento del Chapare, ha dato il via ad una serie di valutazioni sul Plan Dignitad.
Il Plan e' nato nel 1997 per eradicare la coca illegale stabilita dalla legge per le Sostanze Controllate, la 1008, e per portare avanti, con il sostegno internazionale, programmi di sviluppo alternativo alla coltivazione della coca. Quando mancano 77 giorni alla conclusione del mandato presidenziale (1997-2002), il presidente Quiroga ha anche dettato le linee principali sulla lotta alla droga per il Governo che succedera'. "Il prossimo Governo deve impegnarsi in due importanti operazioni. Evitare che la Bolivia sia un Paese di transito per la droga, e mantenere il lavoro gia' iniziato in materia di divieto e di eradicazione", ha precisato Quiroga nella Base della Fuerza Tarea Conjunta di Chimore' (Chapare). Come nessun altro Paese, la Bolivia ha compiuto il suo lavoro e ha portato avanti il suo impegno con la comunita' internazionale nell'eradicare il 90% delle coltivazioni illegali prodotte nel Dipartimento, ha chiosato Quiroga.
Nelle stesse ore, e nella stessa zona, il leader dei cocaleros, Evo Morales, candidato del Mas (Movimiento al Socialismo) per la presidenza della Repubblica, sosteneva che la prima cosa che farebbe da presidente sarebbe proprio quella di distruggere e azzerare le basi militari di Chimore', che "servono solo per reprimerci e ucciderci".
 
 
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