Tra gli effetti degli attacchi terroristici di settembre si annovera l'acuto incremento dei sequestri di droga ai confini tra Messico e Stati Uniti. La zona piu' calda, quella di Tijuana, e' illustrata dal capitano Andrez Ruiz della polizia federale messicana: "sappiamo di non poter intercettare tutta la droga che passa di qua, ma quest'anno abbiamo bloccato 3 tonnellate di cocaina, il doppio dell'anno scorso". Il viceambasciatore Usa John Dickson spiega che l'attuale collaborazione tra i due Paesi non ha precedenti. La minaccia principale nella lotta al narcotraffico e' sempre rappresentata dalla corruzione della polizia.