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 ITALIA - ITALIA - Tossicodipendenza. Regione Emilia Romagna sigla accordo con enti ausiliari
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4 marzo 2010 20:28
 
E' stato siglato l'accordo triennale 2010-12 per i servizi ambulatoriali, residenziali e semiresidenziali contro le dipendenze patologiche in Emilia-Romagna, tra l'assessore regionale alla sanita', Giovanni Bissoni, e il presidente del Coordinamento Enti ausiliari dell'Emilia-Romagna, Ivan Mario Cipressi.
Con questo accordo, che aumenta a 16,5 milioni le risorse a disposizione, si prevede la programmazione congiunta; l'istituzione di un fondo per la sperimentazione di servizi innovativi di prevenzione e di facilitazione all'accesso; il consolidamento dell'appropriatezza e della qualita' dei servizi anche attraverso la formazione; l'adeguamento delle tariffe per inserimenti di pazienti in strutture.
L'accordo, precisa l'Amministrazione regionale in una nota, e' stato siglato 'dopo aver positivamente valutato i risultati ottenuti con gli accordi precedenti, in particolare riguardo all'appropriatezza degli invii di pazienti in strutture residenziali e semiresidenziali, al rispetto della spesa programmata, alla realizzazione di un comune sistema informativo. In questi anni inoltre si e' concluso il processo di accreditamento istituzionale per tutte le strutture ambulatoriali, residenziali e semiresidenziali che hanno deciso di operare per conto del Servizio sanitario regionale' e l'accordo ne sottolinea 'l'impatto positivo in termini di incremento di qualita' del sistema'.
'Dopo il completamento del processo di accreditamento - commenta Bissoni - l'accordo siglato qualifica ulteriormente l'offerta con una maggiore integrazione tra SerT e servizi del privato sociale accreditato, una maggiore professionalizzazione del sistema, la sperimentazione di servizi innovativi che sappiano meglio intercettare i nuovi fenomeni di consumo e i bisogni di assistenza. L'accordo dimostra come il rapporto pubblico-privato in questa Regione sia oggi un caposaldo nella costruzione della rete integrata dei servizi. Dal 2002, anno nel quale fu siglato il primo accordo, ad oggi - ha aggiunto Bissoni - le risorse regionali destinate agli Enti ausiliari sono aumentate, passando da circa 11,6 a 14,2 milioni nel 2008, a conferma dell'investimento della Regione in un settore che rischia di essere considerato come marginale. Il prossimo triennio portera' le risorse a circa 16,5 milioni'.
Nel 2008 - risalgono a quest'anno i dati diffusi - sono state quasi 2.500 le persone con tossico o alcol dipendenza (82,8% maschi, 17,2% femmine, eta' media 35 anni) che hanno seguito un trattamento nelle strutture gestite da Enti ausiliari aderenti all'accordo. Di questi il 65% e' in Comunita' terapeutico- riabilitative (con presenza di psicologi), il 18,4% in Comunita' pedagogico-riabilitative (con presenza di educatori), il 24% in Centri di osservazione e diagnosi (con psicologi, psichiatri, infermieri), il 4,6% in strutture di 'doppia diagnosi' (per persone con problemi psichiatrici oltre che di dipendenza patologica), il 3,9% in strutture 'madre-bambino' che accolgono mamme con dipendenza patologica insieme ai loro figli.
Aderiscono all'accordo 68 strutture (67 residenziali o semiresidenziali e una ambulatoriale per accoglienza e diagnosi) e i posti sono complessivamente 1.534: il 57,7% a tipologia terapeutico-riabilitativa, il 23,1% pedagogico-riabilitativa, l' 8,6% di osservazione e diagnosi, il 3,8% di 'doppia diagnosi', il 6,7% di tipo 'madre-bambino'.
 
 
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