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 ITALIA - ITALIA - Storie di proibizionismo. Due agenti penitenziari arrestati per spaccio, altri nove indagati
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Notizia 
22 aprile 2010 10:13
 
Sono agli arresti domiciliari i due agenti di polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Porto Azzurro, arrestati dalla guardia di finanza nell'ambito delle indagini legate ad attivita' di spaccio di hashish. Altri nove agenti, oltre ai due gia' arrestati dalla guardia di finanza, sarebbero coinvolti a vario titolo nell'inchiesta e per questo denunciati a piede libero dall'autorita' giudiziaria.
Le indagini, condotte dalla guardia di finanza e dalla stessa polizia penitenziaria con il coordinamento dalla procura di Livorno, vanno avanti nel massimo riserbo. Secondo quanto si apprende sembra esclusa, al momento, l'ipotesi di un coinvolgimento dei detenuti nelle attivita' di spaccio, che sarebbero avvenute fuori dalle mura del carcere di Forte San Giacomo. L'indagine e' scattata la scorsa settimana con l'arresto di uno dei due agenti, trovato in possesso di 20 grammi di hashish nella zona del porto di Portoferraio, dopo un controllo dei finanzieri. L'operazione e' proseguita ieri, con una decina di perquisizionI in abitazioni private e nella caserma di polizia penitenziaria che hanno dato esito positivo, portando all'arresto di un secondo agente.
'Si tratta di un episodio increscioso - commenta Aldo Di Giacomo, responsabile nazionale del sindacato Sappe - dobbiamo attendere l'evoluzione delle indagini per capirne bene la portata'. Per Di Giacomo, inoltre, 'il corpo di polizia e' sano e non puo' essere sciupato dalla condotta di pochi'.
'Siamo di fronte a un fatto grave che non puo' essere giustificato', dice Eugenio Sarno, responsabile nazionale Uilpa -. E' opportuno intervenire subito per migliorare le condizioni nella casa di reclusione e, in particolare, degli agenti che operano al suo interno'.
 
 
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