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 AUSTRIA - AUSTRIA - Riduzione del danno, Onu e Italia contro le stanze del consumo
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Notizia 
10 marzo 2010 16:50
 
Le Nazioni Unite sono contrarie alla cosiddette 'stanze del buco', cioe' a luoghi dove i tossicodipendenti possono consumare le sostanze stupefacenti, confermando cosi' la posizione italiana in materia: lo rende noto il Dipartimento nazionale politiche antidroga, che a Vienna sta seguendo i lavori dell'Inbc, il Comitato internazionale per il Controllo dei Narcotici che fa capo all'Onu.
In una delle raccomandazioni del suo rapporto, riferisce il Dipartimento, si afferma infatti che 'le camere per l'assunzione di droga e le camere per l'iniezione di droghe, dove le persone possono abusare con impunita' di droghe acquistate dal mercato illecito, continuano a operare. L'Incb richiama i governi a chiudere queste facilitazioni e simili soluzioni e a promuovere invece l'accesso dei tossicodipendenti ai servizi sociali e sanitari, inclusi i servizi per il trattamento dell'abuso di droghe, nel rispetto dei trattati internazionali sul controllo sulle droghe'.
'Ancora una volta - sottolinea il Dpa - le scelte del Dipartimento e del sottosegretario Carlo Giovanardi trovano conferma in documenti e in posizioni delle piu' importanti organizzazioni mondiali in materia di droga, che indicano chiaramente come principio fondamentale per la soluzione al problema quello di intensificare le offerte terapeutiche e non la fornitura di luoghi dove facilitare il consumo di droghe.
Anche da vari studi scientifici non vi e' dubbio infatti che il fattore e la condizione che piu' e' in grado di prevenire le overdose e l'acquisizione delle infezioni nei tossicodipendenti sia proprio il trattamento precoce e continuativo. Non e' un caso che anche la stragrande maggioranza dei decessi droga correlati avvenuti in Italia e soprattutto nell'area torinese siano avvenuti in persone fuori trattamento'.
 
 
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