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 MONDO - MONDO - Ricerca. Minime evidenze che cannabis abbia effetti sulla struttura cerebrale
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15 aprile 2010 14:30
 
Studi di neuroimmagine hanno esplorato il volume, la morfometria, e l’integrità del cervello di persone che fanno uso di cannabis, focalizzandosi sui sistemi associati con la vulnerabilità ai disturbi neurocognitivi e dell’umore. Oltre agli studi sulla struttura cerebrale dei consumatori di cannabis, vi sono studi che indagano il funzionamento cerebrale di questi soggetti in stato di riposo oppure durante l’esecuzione di un compito cognitivo. Gli studi funzionali in questo settore possono indagare il funzionamento cerebrale della persona in stato di intossicazione acuta dalla sostanza oppure dopo un periodo di astinenza. Martìn-Santos insieme con altri colleghi hanno recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Psychological Medicine una rassegna della letteratura che riporta studi (pubblicati fino al gennaio 2009) di neuroimaging sugli effetti dell’uso di cannabis. Sono stati trovati 33 studi di imaging funzionale (fMRI, PET, SPECT) e 8 di imaging strutturale (volumetrica, DTI). Gli autori hanno evidenziato che l’alto grado di eterogeneità tra gli studi preclude una meta-analisi. Gli studi funzionali suggeriscono che il flusso sanguigno globale e prefrontale a riposo è più basso in coloro che fanno uso di cannabis rispetto ai soggetti di controllo. Gli studi sull’attivazione cerebrale che richiedono un compito cognitivo non sono comparabili a causa dell’eterogeneità dei metodi usati. Quelli sugli effetti acuti della somministrazione di THC o marijuana riportano un incremento dell’attività cerebrale a riposo e dell’attivazione della corteccia frontale e cingolata inferiore durante compiti cognitivi. Mentre solo 3 degli studi di imaging strutturale hanno trovato differenze tra chi usa cannabis e i soggetti di controllo. Quindi mentre le neuroimmagini funzionali suggeriscono una modulazione del metabolismo globale e prefrontale sia durante lo stato di riposo che dopo l’assunzione della sostanza, sono invece ancora minime le evidenze riportate di effetti dell’uso di cannabis sulla struttura cerebrale. (DrogaNews)
 
 
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