Il presidente Usa Barack Obama ha moltiplicato gli atti di clemenza ("clemency executive power") e nelle prossime settimane ne firmera' (come ha anticipato Peter Baker sul New York Times ) decine di nuove.
Con i condannati per reati correlati alla droga che oscillano tra il 35 e il 40 per cento, la spesa federale (e statale) da anni e' fuori controllo. Insieme alla Casa Bianca si sono schierati il Center of American Progress (liberal) e Koch Industries (l'impero dei fratelli ultra-conservatori Charles e David Koch). La United States Sentencing Commission (Ussc) ha già ridotto le sentenze di circa 9.500 carcerati per "fatti di droga non-violenti" di cui tre quarti sono afro-americani o ispanici. «È arrivato il momento in cui conservatori, liberal, libertari e altra gente dei più diversi segmenti politici lavorino insieme e focalizzino la pubblica attenzione su sentenze eccessive, sui loro costi e sulle loro conseguenze», ha spiegato Neil Eggleston il legale della Casa Bianca che sta consigliando Barack Obama su chi (tra le migliaia di petizioni che arrivano) può essere preso in considerazione per il "clemency executive power". Nelle prossime settimane dovrebbero essere circa un'ottantina i carcerati che usciranno prima.