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 USA - USA - Proibizionismo. Indagine: 3,4% adolescenti ha spacciato droga
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27 aprile 2010 14:25
 
Il proibizionismo sulle droghe ha creato non solo il mercato nero ma anche un esercito di spacciatori adolescenti. Lo si evince da una recente ricerca secondo cui il 3,4% dei giovani statunitensi ha venduto droga. Milioni di giovani che, secondo la legge Usa ma anche quella italiana, dovrebbero passare diversi anni in carcere per spaccio.

Il consumo di droga da parte degli adolescenti è un fenomeno estremamente diffuso ed una delle maggiori risorse che i giovani utilizzano per procurarsi la droga è il gruppo di pari. L'obiettivo di questo studio realizzato negli Stati Uniti è quello di identificare i comportamenti legati al consumo di sostanze stupefacenti e i fattori di contesto che determinano l'ingresso degli adolescenti nel mercato della droga. Il campione utilizzato è costituito da 13706 soggetti di età compresa tra i 12 e i 17 anni che hanno partecipato nel 2006 al National Survey on Drug Use and Health (NSDUHA). I ragazzi hanno risposto ad una serie di domande relative principalmente a quattro aree di interesse: lo stato socioeconomico, il consumo di sostanze stupefacenti, la disponibilità percepita di tale sostanze e la vendita. Per poter analizzare eventuali differenze dovute alla razza e/o all'etnia, i ricercatori hanno testato due modelli separati, uno per i "bianchi" e uno per i "neri". Circa il 3,4% dei ragazzi ha dichiarato di aver venduto droga e non sono emerse differenze significative tra le due razze: tra i bianchi, la percentuale di adolescenti che spacciano droga è pari al 4,5% per i maschi e al 2% per le femmine e tra i neri, invece, rispettivamente del 6,4% e del 1,6%. I risultati hanno mostrato, inoltre, che per i ragazzi bianchi, lo spaccio di sostanze illecite è associato soprattutto con il consumo di marijuana e di allucinogeni, con l'abuso di farmaci prescritti illegalmente, con l’uso e la disponibilità percepita di cocaina e con lo stato socioeconomico; per i neri, invece, i principali fattori di rischio sono il consumo di marijuana e la disponibilità percepita di crack e marijuana. In conclusione, il consumo di sostanze sembrerebbe spingere soprattutto gli adolescenti bianchi verso il mercato della droga, per questo motivo i ricercatori sottolineano l’importanza di intensificare le campagne di prevenzione a favore dei giovani e i trattamenti per la cura della dipendenze. (Droganews)
 
 
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