Vladimiro Montesinos, capo dei servizi segreti peruviani dal 1991 al 2000, ed ex braccio destro di Alberto Fujimori, e' stato condannato ieri a 9 ani di carcere e all'ammenda pecuniaria di quasi 3 milioni di dollari, oltre al divieto di esercitare la professione di avvocato, per il crimine di "usurpazione di funzione". La sentenza e' stata letta davanti ad un impassibile Montesinos dal giudice anticorruzione Saul Peña Farfan nel carcere della Base Navale di Callao, dove Montesinos e' in stato di detenzione dal giugno dello scorso anno, dopo essere stato catturato in Venezuela.
Montesinos ha ancora 65 processi penali pendenti su un totale di 140 indagini aperte. Tra i vari delitti e' accusato di traffico illegale di droghe, riciclaggio di denaro del narcotraffico, arricchimento illecito, peculato, corruzione di funzionari, traffico di armi, estorsione, corruzione passiva, falsificazione di documenti, abuso di potere e ancora per crimini contro l'umanita'.