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 U.E. - U.E. - Osservatorio Oedt: tornano di moda ecstasy e metamfetamine
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15 novembre 2012 16:38
 
Aumenta la produzione di metamfetamina in Europa, con un ritorno di questa sostanza sul mercato e una sua diffusione in zone del Vecchio continente dove storicamente non era troppo diffusa, Lettonia, Svezia, Norvegia, Finlandia.
E' quanto emerge dalla Relazione 2012 dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), presentata questa mattina a Lisbona. Insieme alla metamfetamina, si legge inoltre nel rapporto, sta tornando di moda l'Mdma (la piu' nota tra le sostanze del gruppo di droghe ecstasy), con circa 11,5 milioni si europei che l'hanno provata una volta nella vita e 2 milioni che l'hanno provata nell'ultimo anno (dati riferiti al 2011).
Nonostante i ritorni e le nuove tendenze, tra le sostanze stimolante diverse dalla cocaina, le amfetamine restano le piu' diffuse con 13 milioni di europei che le hanno provate una volta nella vita e circa due milioni nell'ultimo anno. La diffusione della metamfetamina e' dimostrata anche dai dati relativi ai sequestri: dal 2005 al 2010, infatti, i sequestri di questa sostanza sono piu' che triplicati, passando da 2200 a circa 7300, e i quantitativi sequestrati sono cresciuti da 100 a 600 chilogrammi. Germania, Estonia, Lettonia e Austria sono i paesi che hanno assistito all'aumento piu' sensibile dei sequestri. Un'attenzione particolare e' stata posta dall'Oedt, nell'edizione 2012 della sua relazione, sulla recente diffusione in Europa del fumo di cristalli di metamfetamina, fenomeno al quale sara' dedicato, all'inizio del 2013, un riesame da parte degli osservatori nazionali facenti capo all'Oedt. A destare preoccupazione e' inoltre la 4-metilamfetamina (4-Ma), una sostanza sintetica strettamente legata alle amfetamine, sulla cui diffusione e sui cui rischi e' danni alla salute e' stata avviata una valutazione che verra' svolta nelle prossime settimane dal comitato scientifico dell'Oedt. Un'allerta scaturita da diversi decessi, legati all'uso di questa sostanza, che si sono verificati in Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito.
Il ritorno dell'ecstasy a livello europeo e' un fenomeno le cui ripercussioni si stanno registrando anche in Italia. Dall'ultima Relazione al Parlamento presentata dal dipartimento Politiche antidroga, infatti, emerge che nel 2012 la diffusione di questa sostanza e' cresciuta nella fascia di eta' 15-19 anni. Tra i ragazzi, l'1,30% l'ha consumata una volta nella vita (+0,18% rispetto al 2011), lo 0,82% l'ha assunta negli ultimi dodici mesi (+0,20% rispetto all'anno precedente) e lo 0,41% negli ultimi trenta giorni (+0,09%). In diminuzione risulta invece il consumo nella popolazione generale, all'interno della quale si registra anche un calo dei consumi di amfetamine che crescono, seppure in misura molto ridotta, tra la popolazione studentesca (+0,09% una volta nella vita, + 0,07% negli ultimi dodici mesi e +0,03% negli ultimi trenta giorni). Un calo omogeneo e' stato infine rilevato per gli allucinogeni, i cui consumi sono diminuiti sia nella popolazione generale che in quella studentesca.

 
 
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