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 MESSICO - MESSICO - Orrori del proibizionismo: fossa comune con 19 corpi e poliziotti corrotti
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Notizia 
24 agosto 2010 12:34
 
Ancora storie d'orrore dal fronte dei narcos messicani. Ore dopo il ritrovamento di quattro cadaveri decapitati e mutilati appesi a un ponte a Cuernavaca, non lontano da Citta' del Messico, in un altro punto del paese, nella cittadina di Pachuca, e' stata scoperta una fossa clandestina con i corpi di almeno 19 persone in avanzato stato di decomposizione.
La fossa e' stata identificata grazie alla testimonianza di due sicari degli 'Zetas', uno dei piu' potenti e implacabili cartelli della droga, che ha portato anche all'arresto di una dozzina di poliziotti accusati di corruzione e connivenza con il crimine organizzato.
Nella stessa zona potrebbero esserci altre fosse, hanno precisato le fonti della sicurezza, che hanno gia' iniziato ad estrarre i corpi, molti dei quali erano stati mutilati.
Non e' la prima volta che la polizia s'imbatte con quelle che la stampa locale chiama le 'narco-fosse': qualche settimana fa, vicino vicino alla citta' di Taxco, nello stato di Guerrero, e' stato scoperto un cimitero clandestino in fondo a un dirupo di circa 200 metri dove erano stati sepolti 25 cadaveri.
Grande impatto ha d'altra parte avuto oggi la pubblicazione sui media locali delle foto di quattro cadaveri decapitati e mutilati a Cuernavaca. Le quattro teste e i genitali degli uccisi sono stati rinvenuti poco distante con un cartello scritto a mano con la frase 'Ecco cosa succedera' a chiunque aiuti il traditore Edgar Valdes'.
L'uomo cui si fa riferimento, il cui nome corretto e' Valdez, e' a capo di uno delle piu' importanti bande di narcos. Per meta' messicano e per meta' americano, e' conosciuto anche con il nomignolo di 'La Barbie' per i suoi capelli biondi.
 
 
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