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 ITALIA - ITALIA - Narcosale a Milano, Lega Nord contro i Radicali
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28 agosto 2012 18:43
 
'Spalancare le porte alle stanze del buco, che rappresentano una concezione inumana e criminale, significa assistere al suicidio in diretta dei drogati'. Ad affermarlo e' il consigliere comunale della Lega Nord Luca Lepore, che esprime la 'netta contrarieta'' del partito all' ipotesi dell'apertura di narcosale a Milano.
Una proposta che fa parte delle quattro delibere di iniziativa popolare per ognuna delle quali il Partito Radicale ha raccolto oltre 6mila firme e che, secondo le previsioni, dovrebbero essere votate in consiglio comunale entro marzo-aprile del 2013, dopo il giudizio di ammissibilita' sulle firme da parte del Collegio dei garanti del Comune di Milano e la discussione nelle commissioni e nei consigli di zona. Al centro, oltre alle 'narcosale salvavita da iniezione', l'istituzione del registro comunale del testamento biologico, la regolamentazione della prostituzione con l'apertura di zone dedicate e la lotta contro ogni discriminazione. 'La proposta delirante e anacronistica della sinistra milanese - ha proseguito Lepore - raffigura una condizione di resa da parte delle istituzioni e di cedimento alla cultura della morte, cronicizzando i loro frequentatori tossicodipendenti. L'utilita' delle narcosale sara' pari a zero, in quanto il problema della droga e' educativo ed esistenziale - ha sottolineato - invece che proporre queste bizzarre soluzioni si investa maggiormente in programmi di prevenzione e nelle comunita' di recupero'.
Secondo Lepore, 'assistiamo a una cornice meneghina dove la sinistra radicale la fa da padrona e l'associata cattolica si rivela piu' che mai prona ed evanescente'.

'Troviamoci insieme a valutare i dati disponibili sulle migliori pratiche gia' attivate all' estero, senza polemiche ideologiche'. E' l'appello del radicale Lorenzo Lipparini, coordinatore della campagna di raccolta firme del comitato MilanoRadicalmenteNuova, dopo il no della Lega Nord all'ipotesi dell'apertura di narcosale a Milano. 'Se il consigliere Lepore crede davvero che non si possa stare senza fare nulla di fronte a episodi di overdose, contagio, e danni da consumo di droga allora non c'e' tempo da perdere. Lavoriamo insieme da subito perche' anche solo una vita possa essere salvata, grazie ai medici e agli assistenti comunali che vogliamo destinare al servizio dipendenze. A Zurigo e a Barcellona la cultura della morte di chi dice 'non spendo i miei soldi per salvare la vita di un drogato' e' stata sconfitta grazie al servizio che oggi chiediamo di aprire a Milano, e che non a caso abbiamo deciso di chiamare 'Stanze salvavita'', ha proseguito. Secondo Lipparini 'la notizia della contrarieta' della Lega alla 'cultura della morte' e' davvero un ottimo punto di partenza, che fa ben sperare per il prossimo dibattito in Consiglio comunale'.
 
 
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