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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Arrestato boos che uccise 20 turisti credendoli narcos avversari
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Notizia 
24 novembre 2010 20:40
 
Sarebbero stati massacrati "per errore" da narcotrafficanti i 20 turisti messicani rapiti ad Acapulco a fine settembre e di cui 18 corpi sono stati ritrovati tre settimane fa in una fossa clandestina nei pressi della celebre stazione balneare messicana. E' quanto avrebbe dichiarato alla polizia federale messicana Carlos Montemayor, un esponente di un noto cartello della droga messicano, finito in manette due giorni fa. Secondo Montemayor, l'eccidio dei 20 turisti messicani è stato commesso "per errore: gli "indipendenti" credevano di avere a che fare con dei membri di un cartello rivale.
Il sospetto, 38 anni, è il cognato del "capo" di nazionalità americana Edgar Valdez, alias "Barbie", arrestato il 30 agosto, secondo il capo del dipartimento anti-droga della polizia federale messicana, Ramon Pequeno, in una conferenza stampa.
"Barbie" era uno dei trafficanti più ricercati negli Stati Uniti e in Messico. In tutto il Messico, la guerra dei cartelli della droga ha provocato più di 28.000 morti, fra regolamenti di conti e scontri con le forze dell'ordine, dall'arrivo al potere del presidente Felipe Calderon, a fine 2006.
 
 
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