Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, in una intervista sul quotidiano Il Giornale, non ha dubbi: il proibizionismo sulle droghe è efficace. Il motivo per cui oggi sempre più giovani consumano droghe (apparentemente non un indicatore del grado di inefficacia di 40 anni di proibizionismo) è da individuare nel cinema e nella cultura sessantottina. L'intervista contiene numerose contraddizioni e vizi di logica. Buona lettura e soprattutto buon divertimento.
Dito puntato contro "quei cattivi maestri che dal cinema, dalla televisione, dalla musica, bombardano incessantemente i giovani con messaggi fuorvianti". Ma non solo. Anche la sottocultura post-sessantottina, rea di aver propinato "un’assurda teoria secondo cui a fianco delle droghe che fanno male ci sarebbero quelle innocue". Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, non fa sconti e si fa baluardo per la tolleranza zero all'abuso di stupefacenti e alcolici. "La scuola, la famiglia, la società - spiega il ministro - hanno colpe solo se, per indifferenza o disimpegno, abdicano al loro ruolo educativo nei confronti dei giovani". Da qui l'impegno per una campagna per sensibilizzare i giovani e combattere un fenomeno - quello dello sballo - che sta distruggendo troppe vite.
Continua...