E' ripreso ieri a Trieste, davanti al collegio giudicante presieduto da Luigi Dainotti, il processo con rito immediato derivato dall'inchiesta che vede accusato il vicequestore ed ex dirigente della Squadra mobile di Gorizia e Trieste, Carlo Lorito, di corruzione e favoreggiamento. Nel processo sono anche imputati per spaccio di droga Fabio Novacco, di 42 anni, di Duino (Trieste), ex gestore di locali notturni, e Andrea Sauro, di 40 anni. Nel corso dell'udienza odierna, che si e' conclusa in serata, sono stati sentiti i primi testimoni dei 32 citati dall'accusa, sostenuta dai sostituti procuratori Lucia Baldovin e Raffaele Tito, entrambi presenti in aula. Hanno parlato i genitori del 'supertestimone' Diego Deste, dalle dichiarazioni del quale e' scaturita l'inchiesta e che sostiene di aver ceduto dosi di droga a Lorito, e l'ex fidanzata dello stesso Deste. L'ispettore Sergio Savarese, 'braccio destro' di Lorito alla Mobile di Gorizia e poi all'Anticrimine, si e' avvalso della facolta' di non rispondere. Nel corso dell'udienza e' stato sentito poi lo psichiatra che aveva in cura Deste, ed e' cominciato infine l'esame anche di un altro teste dell'accusa, l'ispettore triestino Alessandro Valerio. Il controesame di quest'ultimo proseguira' nella prossima udienza, fissata per lunedi' 27 ottobre, nel corso della quale verranno sentiti altri testimoni. Dagli avvocati difensori sono arrivate ancora lamentele circa l'impossibilita' di avere a disposizione integralmente la massiccia mole di intercettazioni raccolte nella fase delle indagini.