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Italia. Saviano: Italia e Messico sono il futuro del narcotraffico mondiale
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Notizia 
1 aprile 2009 11:11
 
Per Roberto Saviano, il Messico e l'Italia sono 'il futuro del narcotraffico nel mondo', e i rapporti istaurati tra il crimine organizzato dei due Paesi vengono sottovalutati.
Tali relazioni 'stanno iniziando a passare dal mondo degli affari a quello della cultura', ha detto lo scrittore italiano in un'intervista al quotidiano messicano Reforma.
'Non basteranno l'esercito messicano o la Dea a fermare la crescita del narcotraffico nel paese latinoamericano', ha detto Saviano, che e' in Messico tra l'altro per presentare il suo nuovo libro 'Il contrario della morte'.
Negli ambienti della camorra napoletana si venera il santo Gesu' Malverde, patrono dei narcos messicani che in vita fu una sorta di Robin Hood del Messico d'inizio secolo, ha tra l'altro rilevato l'autore di 'Gomorra', aggiungendo che ne' in Messico ne' in Italia 'e' stata data sufficiente importanza' al tema del narcotraffico.
'Si e' infatti sempre pensato che la Colombia fosse il 'numero uno' - ha concluso - mentre nessuno si e' accorto che in Messico il problema era invece avanzato molto'.
 
 
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